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Stragi sulle strade, i familiari delle vittime scrivono a Mattarella

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Pubblichiamo di seguito la lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Mattarella dalle associazioni Familiari Vittime di violenza stradale, Utenti della strada e Rete Vivinstrada per richiamare l’attenzione delle istituzioni e dei cittadini sulla strage silenziosa causata dalla violenza stradale in tutte le regioni italiane. Tra i firmatari della missiva anche Achille Sepe e Lina Mongella, genitori di Francesco, sedicenne di San Bartolomeo in Galdo che perse la vita nel 2018 a seguito di un grave incidente stradale.

“Egregio Presidente,

torniamo a contattarLa dopo l’appello inviatoLe in occasione della grande mobilitazione di Roma del 23 febbraio 2020 per esprimere la nostra amarezza.

Le chiediamo un Suo deciso intervento che possa scuotere i media, l’opinione pubblica e i decisori politici.

Troppe morti e lesioni gravi o gravissime, troppo alti i costi sociali di questa ecatombe, troppo carente ed episodica la sensibilizzazione dei nostri concittadini su queste tragedie che si perpetuano ogni anno:

 

  • 21 novembre 2021 – Giornata Mondiale e Nazionale del Ricordo delle Vittime della strada: pochissimi riferimenti sui media, dalle più alte cariche dello Stato, anche i canali pubblici del Quirinale, nessuna parola sulla strage quotidiana causata dalla violenza stradale.

 

  • 25 novembre 2021 – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: al confronto, martellanti e quanto mai opportuni servizi giornalistici, dibattiti sulle reti televisive, a tutte le ore del giorno, per più giorni, su tutti i media.

 

Restiamo profondamente turbati, al confronto, per la disparità delle iniziative di sensibilizzazione su questi due inaccettabili sciagure, diverse per loro natura, ma accomunate dalle medesime insensate e retrograde carenze culturali che ne sono alla base.

  • Secondo i dati ACI-Istat in un anno 3.500 morti e 250.000 feriti. Sulle strade italiane ogni 2,5 ore UN MORTO e 28,6 feriti/ora. Più di 600 pedoni morti, di cui più della metà investiti sulle strisce pedonali, gravissimo indicatore di inciviltà. Non chiamiamole disgrazie o incidenti. È VIOLENZA STRADALE.  

Il Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030 non ci piace sotto diversi aspetti: la cornice del piano è quella della deresponsabilizzazione di chi causa i sinistri, riconducendo il fattore “errore umano” a pura fatalità, nella previsione – e rassegnata accettazione – che i conducenti siano necessariamente distratti e, oltre ad impattare tra loro, non si possano accorgere della presenza di pedoni e ciclisti.  Ricorrono nel piano continui e allarmanti richiami alla responsabilizzazione dell’utenza vulnerabile e alla protezione passiva quasi come se il fatto di essere vittime predestinate dipendesse da loro.  Nessuna parola sulla necessità di introdurre una normativa sui dispositivi di moderazione, come tutti i paesi europei hanno fatto da almeno 30 anni. Questo è inaccettabile.

Questo piano poco o nulla dice sui necessari interventi repressivi del fenomeno, quando invece occorrerebbe potenziare i controlli di polizia stradale, oggi drasticamente ridotti a causa della diminuzione delle pattuglie in servizio, come quasi del tutto ignorata è l’adeguata formazione sui comportamenti pericolosi di guida e le varie implicazioni del fattore umano.

Signor Presidente, per la sensibilità da Lei sempre dimostrata, il Suo settennato non può che concludersi con un severo e fermo appello alla coscienza della Cittadinanza, dei Media, degli Organi di Governo, Legislativi ed Amministrativi affinché si possa interrompere questa violenza stradale perché sono tutte morti evitabili.  Solo prevenendo la violenza motoristica con una strategia attiva di riduzione della velocità, delle opere di moderazione del traffico e di ridisegno dello spazio pubblico possiamo sperare di raggiungere la visione ZERO VITTIME.  Parigi, Madrid, Barcellona, Bilbao, Bruxelles hanno già scelto di abbassare i limiti di velocità ed Helsinki ha raggiunto le zero vittime grazie al limite dei 30 km/h nelle aree urbane.  Ai primi di ottobre 2021 il Parlamento Europeo ha votato una risoluzione per abbassare a 30 km/h il limite di velocità in tutte le aree edificate: mentre l’Europa va verso il futuro, l’Italia torna indietro di decenni. La stessa Europa ha reso obbligatorio l’importantissimo dispositivo di limitazione automatica della velocità  I.S.A. (Intelligent Speed Adaptation) da maggio 2022, ma il nostro Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili non ha ancora predisposto alcun provvedimento di recepimento.

Attualmente la PIRAMIDE DELLA MOBILITA’ ordina le seguenti priorità:  Auto Privata- Trasporto Pubblico -Ciclisti -Pedoni, disabili e bambini. BISOGNA ROVESCIARLA:  Pedoni, disabili e bambini  -Ciclisti  -Trasporto Pubblico  -Auto Privata.

Le strategie di lungo periodo devono essere basate su una redistribuzione dello spazio pubblico, introduzione zone edificate a 30 km/h e una riduzione della principale causa di morte in circolazione:  il parco auto non va semplicemente sostituito con mezzi più nuovi e meno inquinanti, bisogna ridurlo drasticamente.

Attendiamo con fiducia un riscontro per un incontro con Lei e autorità competenti in materia di cultura della strada, moderazione, controllo e riduzione del traffico.

Con profondo rispetto e stima”.

Vietri sul Mare, grande adesione alla XX edizione della gara podistica

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Ieri i borghi di Vietri sul Mare, baciati da un sole primaverile, hanno accolto 163 corridori che hanno partecipato alla XX edizione della gara podistica “Vietri e dintorni”. L’edizione di quest’anno, se da un lato è stata caratterizzata da alcune limitazioni e prescrizioni in ottemperanza ai protocolli anti Covid-19, dall’altro ha voluto dare un segnale di ripresa e di speranza per lo sport, il turismo e in generale per tutte le attività del territorio.

Fino all’ultimo ci sono stati tanti dubbi per la complessità della manifestazione, tuttavia la Pro Loco di Vietri sul Mare con l’impegno personale del presidente Cosmo di Mauro ha potuto contare sul sostegno dei tanti amici, e in particolare dei medici di famiglia di Vietri, dei ceramisti, dei commercianti, dei ristoratori e di tutte le persone che amano lo sport

Forte è stato il sostegno dellAmministrazione Comunale, del Sindaco Giovanni De Simone, delconsigliere delegato allo sport Stefania Fiorillo, del consigliere delegato all’ambiente e alla protezione civile Salvatore Pellegrino, delle forze di Polizia Municipale, dei Carabinieri, deQuestore di Salerno, delle associazioni istituzionali della Protezione Civile, dell’Anta, dei volontari del soccorso della Croce Rossa Italiana di Vietri sul Mare e e del dott. Pasquale Raimondi.

Per quanto riguarda l’aspetto tecnico della gara, il CSI di Cava dei Tirreni è stato impeccabile sia per l’allestimento della location di partenza e di arrivo sia per le elaborazioni delle classifiche. In particolare, un vivo ringraziamento è dovuto a Aldo Scarlino e Andrea Gambardella in rappresentanza di tutto lo staff.

Prima della partenza è stata molto sentita la benedizione di don Andrea Apicella consulente ecclesiastico del CSI. Alle 9:15 in punto è iniziata la gara dei 163 atleti su 200 iscritti ravvivando il corso di Vietri. Gruppo compatto per i primi 800mt, poi in salita progressivamente si è formato un gruppetto di 7 atleti con in testa Carmine Luce dell’Isaura Valle dell’Irno che fino ad Albori al km ha provato ad aumentare il vantaggio ma veniva subito rintuzzato da Amedeo Leone della Canottieri Irno, Luciano Napoletano dell’Atletica San Nicola Salvatore Attianese di Angri Runner Club, Capone Angelo della Telesia Running, Leonardo Mansi dei Podisti Cava Pic. Costa amalfitana e Gianmario Masucci Cilento Run. Nella lunga discesa Carmine è riuscito ad accumulare un leggero vantaggio ma per tagliare primo il traguardo ha dovuto soffrire non poco ed è stato seguito a breve distanza nell’ordine da Amedeo e Luciano.

In campo femminile Palomba Filomena già presente nell’albo d’oro insieme a sua mamma Cinzia Oliva di Caivano Runners ha gestito la gara con più tranquillità ma non con meno sforzo dovuto alle difficoltà del percorso. Al secondo posto si è classificata Langella Marialuisa di Terra dello Sport ed al terzo Capua Katiuscia dell’Atletica San Nicola. Grande apprezzamento per i premi di categoria gufetti scaccia-covid realizzati dalla ceramica Anna Rita e la medaglia in ceramica vietrese. I premi assoluti, come da tradizione, vengono scelti dai vincitori tra quelli offerti dai ceramisti vietresi; quelli che hanno riscontrato preferenza sono stati i premi offerti da ceramica Lucio Ronca, ceramica Giovanni Mosca e ceramica il vasaio Benvenuto Apicella per le donne mentre per gli uomini: ceramica Franco Raimondi, ceramica Daedalus di Nicola Campanile e ceramica Sol’Art di Giovanni Mautone.

Napoli-Salernitana, biglietti in vendita: tutti i prezzi

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I biglietti per la gara di Campionato Napoli-Salernitana, che si disputerà il 23 gennaio 2022 alle ore 15.00 presso lo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli sono posti in vendita a partire dalle ore 11.00 di lunedì 17 gennaio 2022.

Per questo evento, la capienza dell’impianto sarà ridotta nel rispetto della normativa vigente, che prevede un numero massimo di 5.000 spettatori. Al fine di consentire l’accesso al settore di preferenza, sarà garantita un’equa distribuzione della capienza nei singoli settori.

Questi i settori acquistabili e i prezzi:
Tribuna Posillipo € 100,00
Distinti € 45,00
Curve anello superiore € 25,00
Non sono previsti biglietti a tariffa ridotta. Non sarà consentito il cambio utilizzatore. L’acquisto potrà avvenire solo ed esclusivamente online con fidelity card 
https://sport.ticketone.it/search?promoter=90600215 

Questa modalità di vendita prevede che il titolo di accesso venga associato alla fidelity card che dovrà essere utilizzata sia per inserire il numero identificativo al momento dell’acquisto, sia per l’accesso ai tornelli dello stadio tramite la lettura del codice a barre. Il posto assegnato allo stadio sarà indicato sul documento segnaposto la cui stampa, è disponibile all’indirizzo internet:

Per i biglietti caricati su tessera
https://sport.ticketone.it/post-order
inserendo le informazioni richieste sulla pagina e procedendo, nella pagina successiva, attraverso il link Stampa Segnaposto.

Il documento segnaposto deve essere obbligatoriamente stampato e presentato ad ogni richiesta del personale di controllo presente allo stadio, ma il documento segnaposto, da solo, non rappresenta titolo d’accesso valido per l’ingresso.

Infatti per accedere allo stadio, è indispensabile portare con sé la propria fidelity card e il documento segnaposto ed un documento di riconoscimento.

Si ricorda che l’accesso allo Stadio è consentito esclusivamente agli spettatori muniti di una Certificazione verde Covid-19 ‘rinforzata’, di seguito “Green Pass Rafforzato”, così come da disposizioni contenute nel DL 26 novembre 2021, n. 172; tale previsione non si applica ai minori di anni 12, nonché ai soggetti in possesso di idonea certificazione medica di esenzione alla vaccinazione anti-SARS-CoV-2. Al seguente link è possibile consultare le modalità di acquisizione delle certificazioni verdi. Il Green Pass Rafforzato dovrà attestare:  l’avvenuta vaccinazione anti-Sars-CoV-2; l’avvenuta guarigione da Covid-19, con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto in seguito all’infezione da Sars-CoV-2; l’avvenuta guarigione da Covid19 dopo la somministrazione della prima dose del vaccino o al termine del ciclo vaccinale.

Il QR-code relativo al Green Pass Rafforzato, in formato cartaceo o digitale, dovrà essere mostrato per le opportune verifiche al personale presente ai varchi di accesso allo Stadio, unitamente ad un valido documento d’identità. E’ opportuno che gli spettatori, prima di mettersi in fila, preparino la certificazione richiesta per agevolare la verifica da parte del personale preposto.

La SSC Napoli potrà legittimamente impedire l’accesso allo Stadio agli spettatori che non siano in grado di produrre il Green Pass Rafforzato, senza incorrere in alcuna responsabilità per eventuali rimborsi, indennizzi o altri risarcimenti.
L’accesso allo Stadio dovrà avvenire in maniera ordinata, nel rispetto delle istruzioni impartite dalla SSC Napoli tramite il proprio personale, al fine di evitare assembramenti.

A ciascuno spettatore sarà rilevata la temperatura corporea e non si potrà accedere allo Stadio, malgrado il possesso del Green Pass Rafforzato, in caso di temperatura corporea superiore a 37,5 °C. Saranno messi a disposizione degli spettatori gel disinfettanti per l’igiene delle mani.

Gli spettatori dovranno indossare correttamente la mascherina FFP2 per tutta la durata dell’evento. All’interno dello Stadio è fatto obbligo di mantenere il distanziamento di sicurezza e, in ogni caso, di occupare solamente il posto a sedere assegnato a ciascuno spettatore, riportato sul biglietto.

Al termine della gara, al fine di non creare assembramenti, il deflusso sarà contingentato e regolato dal personale di sicurezza. Pertanto, si invita il pubblico a restare al proprio posto ed attendere le indicazioni degli steward per l’uscita.
La non osservanza dei protocolli può comportare sanzioni da parte delle autorità competenti.

La SSC Napoli ricorda infine ai propri tifosi di prendere visione e di attenersi scrupolosamente alle prescrizioni di cui al Regolamento d’uso dello Stadio e al Codice di Condotta.

La proposta di Confcooperative per sbloccare l’edilizia sociale a Salerno

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I programmi di edilizia sociale della città di Salerno restano inspiegabilmente bloccati da anni, con la possibilità di provocare la perdita di finanziamento per alcune cooperative già beneficiarie di contributi anche per sostenere alloggi in affitto. Il rischio è quello di perdere oltre un milione di euro di fondi e la mancata possibilità da parte delle altre cooperative in graduatoria di accedere ai finanziamenti disposti dalla stessa Regione Campania e dal Governo nazionale coi fondi PNRR: è questo l’allarme lanciato dal coordinamento regionale dell’Alleanza delle Cooperative della Campania – Settore Abitazione. 

 “Questo blocco procedurale è davvero incomprensibile” commenta Antonio Gesummaria, coordinatore regionale del Settore Abitazione, “e ferma di fatto la possibilità di una reale risposta di accesso alla prima casa e alla locazione per non pochi cittadini salernitani: parliamo della “fascia grigia” della popolazione – di cui fanno parte, giovani, coppie, single e anziani – che pur percependo un reddito non riesce ad accedere al mercato libero, rimanendo esclusi dalle graduatorie per l’assegnazione di alloggi popolari. Questo immobilismo danneggia una precisa fascia della popolazione, favorendo invece un’edilizia privata che opera su un mercato privo di reali competitori, cioè di quelle cooperative edilizie, che potrebbero avere l’effetto benefico di calmierare i prezzi delle abitazioni salernitane, divenuti davvero insostenibili”. 

 “L’auspicio è che, anche nella pianificazione urbanistica, si attuino interventi che mirino sempre più al concetto della casa-bene comune, in una logica di “abitare sostenibile” per le famiglie, per gli studenti, per gli anziani. Un abitare sociale dotato di servizi complementari, all’interno di programmi di rigenerazione urbana, che prevedano iniziative infrastrutturali, servizi per la collettività, dall’edilizia scolastica all’edilizia sanitaria”, conclude Gesummaria. 

Agropoli, anziano contagiato muore: il messaggio di cordoglio del sindaco

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Un uomo di 84 anni è morto oggi ad Agropoli positivo al covid. Da diversi giorni era ricoverato in ospedale. Questo il messaggio di cordoglio del sindaco: “Il Covid miete un’altra vittima nella nostra comunità. Questa è una di quelle notizie che non vorremmo mai dare, ma è la realtà che da due anni a questa parte, purtroppo, dobbiamo affrontare. Gaetano era una guida per i suoi familiari e per quanti lo conoscevano. Voglio rivolgere una preghiera per la sua anima e un forte abbraccio alla famiglia, da parte mia e dell’intera amministrazione comunale”.

L’anziano era stato precedentemente ricoverato a Vallo della Lucania per un malore. Aveva avuto un problema che aveva richiesto precedentemente il ricovero all’ospedale di Vallo e altri problemi legati all’età. 

Investe ragazza con auto, si allontana e poi si presenta ai carabinieri

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Napoli – Ha investito con la sua auto una ragazza che stava attraversando e poi si è allontanato. Ma qualche ora dopo si è presentato spontaneamente alla caserma dei carabinieri ed è stato denunciato lesioni personali, fuga a seguito di sinistro stradale con feriti ed omissione di soccorso . Protagonista della vicenda un giovane di 22 anni. La ragazza investita è una 21enne. Il fatto è avvenuto nella serata di ieri a Giugliano (Napoli). La ragazza investita è ricoverata presso il reparto trauma center dell’ospedale Cardarelli di Napoli ed è in prognosi riservata ma non in pericolo di vita.

Prendono pino da un condominio, denunciati due ragazzi

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Napoli – Hanno 15 e 14 anni i giovanissimi denunciati dai Carabinieri della sezione radiomobile di Marano. Sono di Napoli, il primo di Forcella l’altro del quartiere Mercato, e sono stati sorpresi mentre in scooter trascinavano un grosso pino. Lo avevano “raccolto” in un condominio privato nel comune di Marano e quando si sono accorti di essere stati beccati lo hanno abbandonato in strada. La loro fuga è durata molto poco, appena un centinaio di metri. Sono stati entrambi identificati, denunciati per furto e riaffidati ai genitori. Lo scooter era privo di assicurazione e il baby centauro alla guida senza patente perché ancora non conseguita.

Baselice ‘ostaggio’ dei parchi eolici: abitanti esasperati in un territorio deturpato (VIDEO)

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Baselice (Bn) – C’è una terra, il Fortore, che sta diventando zona di conquista per le tante aziende che hanno a che fare con le energie rinnovabili. I parchi eolici abbondano, generano profitto e questo potrebbe essere un grosso vantaggio, sia per chi ne è proprietario, sia per i territori sui quali sono installati. Ma, come sempre accade, l’esagerazione, spesso, porta a vedere dei veri e propri scempi. Baselice, nello specifico, fa parte di queste terre che stanno subendo una vera e propria trasformazione per l’abbondanza di parchi che stanno nascendo. Fin qui potrebbe essere tutto normale, ma, quando si vanno a incrociare i destini dei normali cittadini, allora bisogna riflettere. Terreni espropriati, cittadini che non possono più accedere ai propri terreni, espropriati con un ritorno economico irrisorio e senza la possibilità di poter portare avanti le proprie attività. Non solo, c’è anche chi si è visto letteralmente crescere montagne di terra di fronte alle proprie abitazioni. Insomma una situazione che poteva e doveva essere gestita meglio.

E tutto ciò senza parlare della situazione strade. Distrutte, fangose, acquitrini nei quali è difficile districarsi, cunette artificiali che si riempiono e vanno a finire nelle terre sottostanti, “avvelenando” campi, annullando anni di lavoro. Discorso che tocca anche le fontane di Baselice. La risorsa per irrigare ma, soprattutto, per correre ai ripari quando l’acqua non c’è. La costruzione delle pale in prossimità significa toccare anche le falde con tutto ciò che ne comporta. Acqua poco limpida, non bevibile, marrone.

Insomma, tutto quello che non deve essere fatto quando ci si trova in situazioni del genere. La costruzione di un parco eolico fa parte dei tempi che cambiano e ben venga, ma così rischia di diventare solo uno sfregio a una terra che ha già dato tanto in termini di energie rinnovabili.

Pistola e munizioni in casa, arrestato nel Salernitano

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Salerno – Arrestato dopo essere stato denunciato nei giorni scorsi per un altro reato. Si tratta di un 32enne sorpreso dai carabinieri della compagnia di Eboli in flagrante per detenzione abusiva di armi. I militari, all’interno della sua abitazione, hanno trovato una pistola artigianale con le relative munizioni. Il 32enne è stato posto agli arresti domiciliari in attesa di convalida del gip. L’uomo nei giorni scorsi era già stato denunciato per alcuni furti nel centro cittadino ebolitano.

“Ciao Flavio”, gli striscioni degli amici sul viadotto delle streghe. Oggi il saluto dell’Iti

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Benevento – “Ciao Flavio”, si legge su due striscione che gli amici di Flavio Ventura, il 16enne di Benevento morto sabato notte per un incidente in scooter, hanno affisso davanti al luogo dell’impatto fatale.

Sul viadotto delle streghe, l’arteria che collega via Avellino con lo stadio ‘Vigorito’, sono spuntati anche fiori e lumini. Il ponticello teatro del tragico schianto è diventato meta di un silenzioso ma costante pellegrinaggio. Un omaggio della comunità sannita per stringersi al dolore dei genitori e degli amici del 16enne, in attesa di conoscere la data dei funerali.

Tanti stanno riempiendo le pagine e profili Facebook di frasi colme di tristezza, ed immagini scattate a ricordo di momenti felici che, con il loro amico, non torneranno più. Oggi alle ore 12 ci sarà anche il saluto dell’ITI Lucarelli di Benevento, annunciato dalla pagina Facebook della scuola: “A mezzogiorno, la nostra sirena suonerà per darti un ultimo saluto. Ciao Flavio”.

 

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