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Napoli- Pennarello ‘morsicchiato’ per tutta la partita, ma nervosismo contenuto. Stesso discorso ai microfoni, dove il tecnico del Napoli Luciano Spalletti si è presentato visibilmente rilassato. “Merito della giornata storica, c’era un’aria bella per rendere onore a Insigne. Nel primo quarto d’ora siamo stati frenati, il Genoa ci ha sfidato a viso aperto, poi è venuta fuori la qualità”. 

Il tecnico toscano già sente la mancanza di Insigne: “E’ chiaro che ho avuto a che fare con un professionista che si è sempre allenato e ha accettato le scelte anche quando è andato in panchina. Insigne è un prototipo di giocatore che a volte ti fa arrabbiare ma se non c’è ti manca. Lui dal nulla ti crea la situazione pericolosa, come Del Piero, Baggio e Totti. Ho rimpianto Insigne dal momento della firma con Toronto, è una scelta che va accettata. Dobbiamo trovare la stessa qualità di quelli che vanno via”. 

Sul campionato del Napoli in generale, Spalletti non ha dubbi: “La nostra stagione è positiva, eravamo in otto pronte ad inserirsi tra le quattro. Con quell’inizio di stagione ci siamo un pò illusi e ci dispiace ma non si può cancellare il grande campionato fatto dai miei ragazzi. Ci siamo sempre ripresi da momenti difficili, dopo Empoli abbiamo vinto tre gare di fila e segnato dieci gol ma nessuno ci ha elogiato”.

Insigne ai saluti, e Mertens? “Dries ha qualità tecniche ma è soprattutto bravissimo a fare gol. Lui è più prima punta, come fece con Sarri. Ho la sensazione che rimanga, il presidente ci ha parlato, certo ci sono di mezzo un pò di soldini, l’aspetto economico stimola”.