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Gli alimenti surgelati sono prodotti sottoposti al processo industriale di surgelazione, attraverso il quale è possibile preservare le proprietà nutrizionali degli alimenti e allungare i tempi di conservazione dei prodotti.

Questo processo avviene con l’esposizione degli alimenti a una temperatura inferiore a -18°C, un’operazione che permette la formazione di micro-cristalli di acqua che non alterano la struttura biologica degli alimenti.

La surgelazione garantisce importanti vantaggi, infatti permette di mantenere tutte le caratteristiche nutritive degli alimenti, inoltre ne conserva il sapore e l’aspetto fino al momento dello scongelamento da parte del consumatore.

Per garantire elevati standard di qualità è essenziale una movimentazione ottimale dei prodotti surgelati, i quali devono essere trasportati a temperatura controllata da operatori specializzati.

Come funziona il trasporto di surgelati a temperatura controllata

 

Aziende come STEF, vero e proprio punto di riferimento in Italia e in Europa per la gestione della supply chain dei prodotti alimentari, mettono a disposizione trasporti di surgelati a temperatura controllata nel rispetto di un range compreso tra -25 °C e -18° C, grazie all’impiego di appositi mezzi refrigerati.

In particolare, questi veicoli devono essere dotati di gruppi frigoriferi per il mantenimento della temperatura negativa, così come essere equipaggiati con specifiche coibentazioni della struttura per ridurre gli sprechi termici e migliorare la sostenibilità del trasporto refrigerato.

La temperatura negativa, inoltre, deve essere costantemente monitorata da specifici sistemi di controllo, che consentono ai conducenti dei mezzi di verificare in ogni momento le condizioni degli alimenti surgelati, così da assicurare sempre il pieno rispetto della catena del freddo.

Un altro elemento che gioca un ruolo determinante, a questo proposito, è il termo-registratore, un dispositivo che registra automaticamente la temperatura della cella frigorifera e deve essere sottoposto a revisione periodica ogni due anni.

Questo strumento dispone di una sonda che rileva la temperatura dell’aria, non quella dei prodotti presenti nel vano di carico, con un margine di tolleranza di 3°C per gli alimenti surgelati, come previsto dalle normative di legge.

La normativa HACCP e il trasporto di alimenti surgelati

 

I trasporti di alimenti surgelati a temperatura controllata richiedono non solo l’utilizzo di mezzi idonei e attrezzature adeguate, ma anche il rispetto delle linee guida della normativa HACCP in merito alla catena del freddo.

La norma si applica a tutti i paesi dell’Unione Europea, tra cui anche l’Italia, con l’obiettivo di garantire standard elevati di igiene e sicurezza degli alimenti deperibili, con particolare attenzione nei confronti dei prodotti surgelati.

L’HACCP vincola tutti gli operatori all’osservazione di specifiche regole in ogni fase della filiera, compreso ovviamente il trasporto. Nel dettaglio, gli operatori devono essere formati per sapere come gestire i prodotti sottoposti a surgelazione, per essere consapevoli degli adempimenti e delle procedure da rispettare per movimentare questi alimenti deperibili in modo ottimale e conforme alla legge.

La norma principale di riferimento è il mantenimento dei prodotti surgelati a una temperatura inferiore a -18°C, condizione che deve essere garantita durante tutto il trasporto, dal prelievo dei prodotti presso il magazzino refrigerato alla consegna presso i punti vendita.

In questo campo, dunque, è importante affidarsi ad operatori specializzati in possesso di adeguate certificazioni, per essere certi che i propri prodotti vengano trasportati in maniera corretta tutelando il business aziendale e la salute dei consumatori.