Firenze – Toscana e Campania firmano un’intesa, di quattro anni, per la promozione della cultura della legalità e per la restituzione alla collettività dei beni confiscati alla criminalità organizzata. In particolare l’obiettivo è migliorare la gestione dei beni, a vantaggio dello sviluppo dei territori e con finalità pure inclusive e di integrazione sociale. L’intesa è stata firmata dal presidente della Regione Eugenio Giani e dal governatore campano Vincenzo De Luca. Il patto, è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Strozzi Sacrati, passa dalle tenute di Suvignano nel senese e La Balzana in provincia di Caserta: due modelli di beni strappati a mafie e camorra e diventati simboli del riscatto dello Stato. Si tratta di un accordo più tecnico, tra ‘Ente Terre’ e ‘Agrorinasce’, ovvero le due società pubbliche che gestiscono le tenute di Suvignano e Balzana: la collaborazione prevederà l’elaborazione di studi e ricerche sullo sviluppo agroalimentare e l’economia circolare. Le due Regioni scambieranno dati, informazioni, organizzeranno azioni future per migliorare la gestione dei beni, di sperimentazioni e innovazioni produttive e ambientali.
Beni confiscati, intesa Toscana-Campania per gestione
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