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A partire da domenica 21 febbraio la Campania sarà nuovamente zona arancione. Sulla base delle evidenze dell’Iss la nostra Regione tornerà in una fascia di rischio più elevato. 

Nella giornata di oggi il Ministro della Salute Roberto Speranza firmerà l’ordinanza con la quale passano in area arancione le regioni Campania, Emilia Romagna e Molise.

Ma, nei fatti, cosa comporta il nuovo passaggio in zona arancione? Cosa sarà vietato e cosa sarà consentito?

Con la zona arancione bar e ristoranti sono chiusi per la consumazione sul posto, ma restano aperti per l’asporto dalle 5 alle 22. I locali classificati come “bar e altri esercizi simili senza cucina” (codice Ateco 56.3) e “commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati” (codice Ateco 47.25) non possono effettuare vendita d’asporto dopo le 18.00. La consegna a domicilio è consentita in tutti gli orari.

Chiusi anche piscine, palestre, impianti sportivi al chiuso. I centri sportivi restano accessibili per l’attività individuale all’aperto. Chiudono i musei, che invece potevano aprire in zona gialla, e restano chiusi teatri e cinema. Sono sospesi gli eventi fieristici e congressuali.

In ogni caso, il mutamento sostanziale rispetto alla permanenza in zona gialla, riguarda la mobilità. In zona arancione vige il divieto di spostamento dal proprio comune di residenza. Si potrà uscire dal proprio comune solo per comprovate ragioni di necessità, di studio, di lavoro o di salute.