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“Una performance davvero straordinaria da parte del ministro delle cerimonie Sangiuliano”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca torna a criticare l’inaugurazione, domenica scorsa, del collegamento Frecciarossa tra Roma e Pompei, dedicando alla vicenda l’apertura della sua diretta social del venerdì. Il governatore non lesina ironia e sarcasmo per descrivere la cerimonia, alla quale ha partecipato. “Ci siamo informati sul posto, non lo sapevamo: il ministro attiva una linea di collegamento una volta al mese. E non è, come può sembrare, un treno diretto da Roma agli scavi: arrivati alla stazione di Pompei bisogna prendere un bus per raggiungere l’area archeologica. Quando già oggi basta prendere il Frecciarossa Roma-Napoli, e poi prendere un bus che porta direttamente agli scavi”. “Dopo due giorni si sono accorti del ridicolo e hanno annunciato che da agosto il collegamento sarà una volta a settimana, mentre apprendiamo che Italo ha già linee dedicate una volta al giorno, treno più bus, per Pompei. Intanto ho rivisto le immagini di domenica mattina: un corteo sotto il sole, eravamo 300 squinternati, 300 giovani e forti e siamo morti di calore, anzi di ridicolo”, incalza De Luca parafrasando i versi della Spigolatrice di Sapri. La conclusione: “Aiutiamo il ministro Sangiuliano, notoriamente afflitto da sindrome del cerimoniere compulsivo. Tutti quelli che devono fare un battesimo o una cresima lo invitino, lui verrà magari con un giglio bianco in mano a prendere la bomboniera. Fatelo questo gesto, è anche un’opera sanitaria.