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Più controlli e applicazione delle regole. Vincenzo De Luca invoca un maggiore impegno da parte delle forze dell’ordine per mettere in salvo la stagione estiva: “Il Paese è stremato, non regge più e resta il problema del quantitativo di vaccini”, ha dichiarato intervenendo nel corso di “Che Tempo che Fa”, trasmissione di Rai 3. 

Vaccini – “C’è preoccupazione ma ritengo che siamo entrati nella seconda fase del covid, a differenza di un anno fa ci sono i vaccini e poi il Paese stremato, non regge più. Resta il problema che non abbiamo quantitativi di vaccino sufficienti, puoi aprire con un rischio calcolato ma devi avere vaccini sufficienti, altrimenti corriamo il rischio grande di giocarci l’estate. E poi manca un piano specifico di controllo del territorio delle forze dell’ordine, tutti sono in giro per strada si dovrebbero multare quelli senza mascherina, contrastare gli assembramenti e applicare misure penali. Ci vuole l’impegno di decine di migliaia di donne e uomini delle forze dell’ordine. Penso al ristorante, il problema non è quello, si può cenare fino alle 23 secondo me, ma la movida sono le decine di migliaia di giovani che vanno in giro in maniera incontrollata”.

Sputnik – “Sulla mancata approvazione del vaccino Sputnik da parte delle agenzie ho una spiegazione banale: dormono in piedi. Non mi do un’altra spiegazione sul perché il governo non prende altri vaccini al di là dei quattro presi dall’Europa. Noi abbiamo firmato un contratto fino a 6 milioni di dosi Sputnik ma è subordinato all’approvazione dell’Aifa, cosa aspetta il governo? Ricordo che la mancanza di vaccini penalizza le categorie economiche, rischiamo di arrivare all’estate senza vaccinazione del settore turistico-alberghiero. Ultimamente abbiamo più vaccinazioni ma sono del tutto insufficienti per vaccinare le categorie economiche e ricordo che tra venti giorni dovremo fare le seconde somministrazioni di Pfizer”.

Isole e turismo – “A Capri, Ischia e Procida completiamo gli over 80, i non deambulanti e fragili, poi gli over 70 e gli over 60 e quando abbiamo finito le Asl devono completare la vaccinazione di massa. Sono zone turistiche e al di là dell’economia sono esposte ai turisti stranieri che possono portare varianti. Poi procediamo verso altre località turistiche”. 

Su Agnelli e la Superlega – “Andrea Agnelli credo sia una persona di grande valore. Come direbbe Cervantes ‘È andato per fare lana ed è tornato tosato’. Mi convinco sempre di più che sia un infiltrato di De Laurentiis nella Juventus, ha fatto danni stupefacenti, anche con Pirlo, un genio del pallone e un allenatore prematuro. I due messi insieme spingono a gesti di autotutela. Cosa penso della Superlega? Mi può leggere sul volto l’angoscia”.