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Eboli (Sa)- Saranno ascoltati a settembre dai giudici della terza sezione penale del Tribunale di Salerno e dallo psicologo nominato dal tribunale, all’interno di un’aula protetta, i tre minori, affetti da problemi di disabilità, vittime di presunti abusi sessuali da parte di un 51enne di Eboli. L’episodio è accaduto nel 2018, in un noto rione sito nel territorio del comune di Eboli, nella Piana del Sele.

A trascinare in tribunale il presunto “orco”, con l’accusa di pedofilia, una denuncia presentata ai carabinieri e alla Procura della Repubblica di Salerno da parte di una delle mamme delle vittime.
Secondo l’accusa infatti, il pedofilo avvicinando i tre ragazzini che vivevano nel suo stesso rione, nel primo caso, avrebbe approfittato delle condizioni di inferiorità di un ragazzino 14enne affetto da autismo e da altre patologie psichiche invalidanti, costringendolo a subire atti sessuali e a compiere masturbazioni reciproche dietro lusinghe e promesse.

Stesso copione per altri due bambini, anche loro minori di 9 e 13 anni, affetti da disabilità psichiche, e anche loro vicini di casa del pedofilo. L’uomo, secondo la Procura, approfittando delle condizioni di inferiorità psichica dei minori e dietro lusinghe e promesse di dolciumi e dell’offerta di una connessione internet gratuita presso la loro abitazione, li avrebbe persuasi a partecipare al gioco “bugia e verità” con il pegno di denudarsi, chiedendo loro di toccarsi e farsi toccare gli organi genitali e compiendo atti sessuali.
Azioni che il presunto “orco” compiva al fine di far assistere i tre minori di 9, 13 e 14 anni alle violenze.

Presunti abusi sessuali per i quali il 51enne, difeso dall’avvocato cassazionista Giovanni Fava, lo scorso anno è stato rinviato a giudizio dal sostituto procuratore e pubblico ministero, Claudia D’Attilio, con l’accusa di violenza sessuale aggravata su minori e corruzione di minori.
Il processo, che è in corso davanti ai giudici del Collegio della terza sezione penale del tribunale a Salerno, su richiesta dei magistrati e del Pm, vedrà nella prossima udienza che si terrà a settembre, la testimonianza dei tre minori.