- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

I fatti più importanti della giornata di ieri, venerdì 29 marzo 2024

Avellino – Truffa continuata, riciclaggio e autoriciclaggio: un 41enne e un 47enne di Avellino sono stati raggiunti da un’ordinanza cautelare firmata dal Gip del Tribunale di Avellino, su richiesta della Procura, per aver incassato indebitamente le provvidenze pubbliche previste nei ‘Decreti Sostegno‘ per le aziende durante la pandemia. (LEGGI QUI)

Benevento – Brutta avventura per l’oncologo Palo Ascierto, vittima di un serio incidente stradale. Lo scienziato di origine sannita è ricoverato in ospedale a Latina, dopo aver riportato alcune fratture alla gamba sinistra nel sinistro di domenica scorsa. (LEGGI QUI)

Caserta – L’avvio del percorso di collaborazione da parte di Francesco Schiavone, soprannominato ‘Sandokan’, viene confermato dalla Direzione nazionale Antimafia dopo alcune indiscrezioni emerse questa mattina sul quotidiano “Cronache di Caserta”. Era uno degli ultimi irriducibili della camorra casalese, custode di importanti segreti, ma dopo 26 anni di prigione, la maggior parte trascorsi in regime del carcere duro, Francesco Schiavone, noto come Sandokan, capo indiscusso del clan dei Casalesi, ha deciso di collaborare con la giustizia. (LEGGI QUI)

Napoli – Ritrovate ieri sera a Napoli le due ragazzine emiliane che avevano fatto perdere le proprie tracce. Sono in buone condizioni. (LEGGI QUI)

Un atto di indirizzo all’ Abc per monitorare la gestione della rete fognaria e del sottosuolo. Un documento nel quale, tra l’altro, si ipotizzano legami tra eventi critici e traffico di veicoli pesanti. Lo ha approvato ieri la giunta Manfredi, su proposta del sindaco e dell’assessore alle infrastrutture Edoardo Cosenza . L’atto arriva dopo una serie di dissesti e crolli stradali. Ad essere colpite varie zone di Napoli. In particolare i quartieri collinari, Vomero e Arenella. (LEGGI QUI)

Salerno – La decisione del Tribunale di Nocera Inferiore della I° Sezione Civile del 28 marzo scorso pone fine ad un procedimento iniziato nell’estate del 2017 dopo un increscioso, ingiusto e grave fatto che ha interessato una minore M.C. affetta dall’anomalia cromosomica della sindrome di Down.

Si tratta della decisione a seguito di una condotta discriminatoria posta in essere da una ludoteca di Cava de’ Tirreni in danno di una bimba in ragione del diniego opposto alla minore di poter giocare insieme a tutti gli altri bambini semplicemente per la sua condizione di disabilità. (LEGGI QUI)