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Nel 2021 si sono verificati in Campania 9.014 incidenti stradali che hanno causato la morte di 214 persone e il ferimento di altre 12.833 al termine di un anno caratterizzato dalla ripresa graduale delle attività e del traffico.

E’ quanto emerge dai dati nazionali Istat sugli incidenti stradali dell’anno scorso in relazione alla Campania. Rispetto al periodo Covid 2020, nelle statistiche aumentano ovviamente gli incidenti (+27,2%), le vittime della strada (+21,6%) e i feriti (+28,9%), in linea con quanto registrato a livello nazionale (+28,4% per gli incidenti, +20,0% per le vittime e +28,6% per i feriti). Tra il 2020 e il 2021 l’indice di lesività aumenta da 140,5 a 142,4; l’indice di mortalità invece si riduce lievemente (da 2,5 decessi ogni 100 incidenti a 2,4 nel 2021). L’incidentalità rimane alta lungo le strade statali 7 (Appia, di Terra d Lavoro, Quater, Bis-Var), 162 NC (Asse mediano), 145 (Sorrentina) e 18 (Tirrenica inferiore) e nei comuni a nord di Napoli fino al litorale casertano.

Dai dati emerge anche che in Campania le misure di contenimento Covid nei primi mesi dell’anno hanno influito sulla distribuzione temporale degli incidenti stradali: da gennaio ad aprile si registrano 2.007 incidenti (22,3% del totale) mentre tra maggio e settembre, in coincidenza della riapertura di gran parte delle attività e del periodo di maggiore mobilità per vacanze, si contano 4.676 incidenti (il 51,9% di quelli avvenuti durante l’anno), in cui hanno subito lesioni 6.753 persone (52,6%) e 104 sono decedute (48,6%). Il bilancio conferma che il tasso di mortalità è più alto per la classe di età 15-29 anni (5,6 per 100mila abitanti) e per quella 30-44 anni (4,7 per 100mila abitanti). I conducenti dei veicoli coinvolti rappresentano il 65,9% delle vittime e il 66,0% dei feriti, le persone trasportate il 15,0% dei morti e il 26,2% dei feriti, i pedoni il 19,2% dei deceduti e il 7,8% dei feriti.