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Napoli – Denunciato dai carabinieri per tentata frode in commercio il titolare di una attività di ingrosso di Casoria, in provincia di Napoli, dove sono stati trovati e sequestrati circa tremila confezioni di cioccolato scaduto, pronti per la vendita. 

I carabinieri del Nas di Napoli sono partiti da una video-denuncia, pubblicata sul web, in cui si vedeva una persona armata di forbici intenta a tagliare le date di scadenza dalle confezioni di cioccolata da immettere sul mercato per l’Epifania e, dopo una rapida indagine, sono riusciti a scoprire il luogo dove si stava commettendo il reato e bloccare la vendita, che avrebbe potuto causare danni ai bambini.

A una buona parte delle confezioni era già stata rimossa la data di scadenza. Il titolare è stato identificato e denunciato dai carabinieri per tentata frode in commercio.

L’episodio è stato denunciato nel primo pomeriggio di oggi anche dal deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Iovino che, in una nota, scrive: “Da diversi giorni sta girando attraverso numerosissime chat un video che mostra un uomo di spalle mentre, munito di forbici, provvede a tagliare le indicazioni relative alla data di scadenza a snack di una nota marca, per poterli reimmettere sul mercato attraverso punti vendita al dettaglio. Ad ascoltare le parole dei due interlocutori del video in questione, si tratterebbe di prodotti scaduti già da mesi, dunque che sarebbero dovuti essere già tolti dal mercato, che saranno invece rivenduti a una clientela composta per la gran parte di consumatori minorenni, soprattutto in occasione dell’Epifania, con conseguenze inevitabili sulla salute di molti bambini”. 

“Presenterò un’interrogazione – annuncia Iovino – per chiedere al Governo di intraprendere una serie di iniziative, con il coinvolgimento anche della magistratura, per risalire a eventuali organizzazioni alle spalle di questo squallido mercato e per avviare una serie di azioni, tra spot e qualunque genere di comunicazione, tese a mettere in guardia i consumatori da prodotti che non presentino determinate indicazioni o contrassegni relativi alla produzione e alla scadenza. Dietro a questo mercato c’è gente senza scrupoli, per questa ragione va fermata con ogni mezzo, cominciando col boicottarne gli affari attraverso una mirata campagna informativa”.