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Dopo una fase a gironi pressoché perfetta, la Nazionale guidata da Roberto Mancini era attesa dalla sfida agli ottavi di finale contro l’Austria. La prima partita a eliminazione diretta è servita come banco di prova per capire fin dove può arrivare questa Italia. L’Italia è riuscita, alla fine, a battere la formazione austriaca per 2-1, qualificandosi ai quarti di finale. Un match giocato ad altissimi livelli e non senza difficoltà, ma alla fine gli Azzurri hanno confermato i pronostici delle principali agenzie di scommesse che adesso vedono l’Italia tra le favoritissime per il successo finale, dietro solamente alla Francia di Deschamps. Nonostante la vittoria contro l’Austria sia arrivata ai tempi supplementari, l’Italia torna tra le grandi d’Europa, anche se puntare su un suo successo finale sembra ancora un azzardo, per cui se si vuole spendere un gettone sugli azzurri vincenti nella finale di Wembley, meglio usufruire di uno dei migliori bonus benvenuto analizzati da Wincomparator. Adesso il nostro viaggio a Euro2020 continua, con i quarti di finale che si giocheranno venerdì 2 luglio a Monaco di Baviera contro il Belgio.

La partita tra Italia e Austria, invece, si è giocata allo stadio Wembley di Londra. Lo storico tempio del calcio era riempito con circa 22mila tifosi, la maggior parte italiani residenti in Inghilterra. La squadra allenata da Roberto Mancini è sempre stata la favorita per la vittoria finale e ha rispettato i pronostici, ma ha faticato più del previsto nel corso di tutta la sfida. Il primo tempo degli Azzurri è stato di pieno controllo, con molte azioni offensive e possesso del pallone. Nella ripresa, però, la musica è totalmente cambiata e l’intensità è calata. Questo ha permesso ad Alaba & company di emergere, mettendo molto pressione all’Italia. Più volte Donnarumma ha rischiato di subire un gol nei tempi regolamentari e uno è addirittura arrivato: il gol di testa di Arnautovic su assist di Alaba, poi annullato dall’arbitro per la posizione di fuorigioco dell’austriaco. Tante le proteste per il gol annullato, specialmente sui social, con molti tifosi della formazione avversaria non d’accordo sulla decisione. Le immagini in tv, però, danno ragione a Taylor, indicando come corretta la scelta di non convalidare la rete.

Ecco, quindi, che i 90 minuti terminano con le due squadre in perfetta parità, nonostante i numeri del match vedano l’Italia in superiorità. Arrivano i tempi supplementari e assistiamo ad un cambio di rotta degli uomini di Mancini rispetto al secondo tempo regolamentare. L’Austria cala fisicamente e l’Italia spinge forte. In campo sul finire del secondo tempo è entrato Chiesa al posto di Berardi, dimostrandosi l’uomo più pericoloso. Sarà proprio Federico a segnare il gol del vantaggio al 95’. Lancio bellissimo di Spinazzola, tra i migliori in campo, che Chiesa raccoglie alla perfezione, beffando il portiere avversario. Gli Azzurri crescono di intensità e Matteo Pessina, 10 minuti dopo il gol dell’1-0, sigla il raddoppio. Secondo gol decisivo per il giovane talento, dopo quello segnato contro il Galles. A chiusura della partita arriva il gol dell’Austria, segnato di testa da Sasa Kalajdzic. Il primo gol subito dagli azzurri in questo europeo e che ferma l’imbattibilità di Gigio Donnarumma a 1168’. Un record incredibile che permette al portiere della Nazionale di superare Dino Zoff, a 1143′. Il portiere aveva stabilito il record tra il 1972 e il 1974, anche se il merito per il nuovo record va diviso tra quattro portieri, che si sono alternati in questa impresa, con Donnarumma (987′) protagonista principale, ma anche Sirigu (91′), Cragno (63′) e Meret (27′).

Nonostante le difficoltà, gli Azzurri riescono a portare a casa la vittoria, giocando una partita di grande intensità e impegno. È la vittoria del gruppo, merito di Roberto Mancini, capace di dare una grande mentalità a questi ragazzi. Per l’Italia è arrivata la dodicesima vittoria consecutiva e la quarta vittoria in altrettante partite giocate fin qui agli Europei: è il miglior andamento fra le nazionali ancora in corsa nel torneo, e il trentunesimo risultato utile consecutivo in incontri ufficiali.