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NAPOLI – Una di cinque. La nomina della forzista Annarita Patriarca nell’ufficio di presidenza della Camera ne preannuncia altre 4 di marca campana. Questo è ciò che si conferma il giorno dopo dalle parti di Forza Italia. Tanto è vero che Fulvio Martusciello, il coordinatore regionale degli azzurri, la mette così:
 
“La nomina di Annarita Patriarca è solo la prima ma altre ne seguiranno perché si ha la consapevolezza della qualità della classe dirigente messa in campo. Annarita porterà saggezza ed esperienza nell’ufficio di Presidenza della Camera dove potranno apprezzare le sue qualità che, a noi campani, sono già note. Ma ripeto: questa è solo la prima. Il sud e la Campania saranno protagonisti”.
 
Il perché è presto detto. Ancora da Martusciello: “La Campania sarà valorizzata perché il risultato elettorale ottenuto, con 3 punti sopra la media nazionale (che ha raggiunto l’8,1%, ndr), è straordinario”.
 
E quindi: oltre alle poltrone istituzionali, come nel caso della Patriarca, si attendono anche incarichi governativi. In quota Campania azzurra, per il governo c’è Antonio Martusciello. Per un posto da sottosegretario, invece, l’ex governatore Stefano Caldoro.
 
Ma anche altri campani sono nel novero dei possibili nominati dalla premier in pectore Giorgia Meloni. Si pensi, ad esempio, a Marta Schifone in quota Fratelli d’Italia, cui dovrebbe essere riservato un incarico di sottogoverno.
 
Sul versante istituzionale, invece, sono già stati premiati altri due campani in quota Movimento 5 Stelle. La deputata Gilda Sportiello, come Annarita Patriarca, è stata votata per l’ufficio di presidenza della Camera. Mentre l’ex ministro Sergio Costa è con Anna Ascani, Giorgio Mulè e Fabio Rampelli uno dei quattro vicepresidenti alla Camera: coadiuveranno Lorenzo Fontana nei lavori di Montecitorio.