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Qual è stato l’impatto del Covid-19 sulla mortalità nel nostro Paese? E’ una domanda che da tempo si stanno ponendo in molti. Al netto delle discussioni sulla percentuale di mortalità della malattia, difficilmente definibile poiché legata a diversi fattori e in primo luogo all’impossibilità di individuare il numero totale dei contagiati, arriva un rapporto Istat redatto insieme all’Istituto Superiore di Sanità – che mette in relazioni le morti complessive del 2019 con quelle dello stesso mese di quest’anno.

La prima cosa che salta agli occhi spulciando il rapporto è la profondità di incidenza della malattia che varia notevolmente a seconda delle aree del Paese. Elevatissima al Nord, più “mitigata” nel Mezzogiorno. 

“Considerando il mese di marzo si osserva a livello medio nazionale una crescita dei decessi per il complesso delle cause del 49,4%. Se si assume come riferimento il periodo che va dal primo decesso Covid-19 riportato al Sistema di Sorveglianza Integrata (20 febbraio) fino al 31 marzo, i decessi passano da 65.592 (media periodo 2015-2019) a 90.946 nel 2020. L’eccesso dei decessi è di 25.354 unità, di questi il 54% è costituito dai morti diagnosticati Covid-19 (13.710). A causa della forte concentrazione del fenomeno in alcune aree del Paese i dati riferiti a livello medio nazionale “appiattiscono” la dimensione dell’impatto della epidemia di Covid-19 sulla mortalità totale”.

In effetti l’impatto sulla mortalità è stato devastante al Nord, in particolare in 37 province del Settentrione più la provincia di Pesaro – Urbino: “se si considera il periodo dal 20 febbraio al 31 marzo, i decessi sono passati da  26.218 a 49.351 (+ 23.133 ); poco più della metà di questo aumento (52%) è costituita dai morti riportati al Sistema di Sorveglianza Integrata Covid-19 (12.156″).

Al Sud invece si registra in molti casi addirittura una diminuzione complessiva della mortalità rispetto al periodo di riferimento dell’anno 2019: “i decessi del mese di marzo 2020 sono mediamente inferiori dell’1,8% alla media del quinquennio precedente. Roma fa segnare un -9,4% rispetto alla mortalità media degli ultimi 5 anni: 3.757 morti quest’anno, 4.121 in media. A Napoli invece si registra uno -0,9% di mortalità”.

Di seguito la tabella riassuntiva per Regione:

Come si evince dallo schema, in Regione Campania si registra un abbassamento della mortalità assoluta del 4,7% per il periodo che va da gennaio e febbraio e una contrazione dell’1,9% per il mese di marzo.