- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

di Giovanna Fusco

Ma perché dovrei pagare un Social Media Manager? Sono in grado di curare in autonomia i miei canali.”

Ah, dovrei contattare un esperto per scrivere due post? Tanto vale lo faccio fare a mio cugino.”

Cavolo com’è caro! Per gestire solo Facebook e Instagram? No, non fa per me.”

Sono solo alcune tra le frasi che chi lavora in questo settore sente spesso pronunciare. Mai come in questi ultimi anni, soprattutto in seguito alla crisi pandemica, ci si è resi conto dell’importanza della comunicazione e nel digital, come in tutti gli altri campi, sono le competenze a fare la differenza. Non solo: ciò che distingue un Social Media Manager professionista è la pianificazione, la visione d’insieme, la capacità di aggiornarsi continuamente, in quanto il mondo del web è ormai dinamico e in continua evoluzione e risulta fondamentale avere una spiccata sensibilità verso il cambiamento.

Dovrebbe esserci sempre un investimento da parte delle aziende e delle attività in generale in comunicazione per un semplice motivo: i social influiscono sulla reputazione e sulla notorietà di un brand e basta veramente poco per metterne a rischio la credibilità.

Nello specifico, perché rivolgersi ad un esperto? Il Social Media Manager non è colui o colei che pubblica sporadicamente qualche foto su Instagram e Facebook, così come non è qualcuno che scrive citazioni o frasi motivazionali una tantum con hashtag buttati a caso. È un professionista, il quale si pone come obiettivo quello di rendere i social vere e proprie risorse per un business.

Ma come distinguerlo dall’improvvisato? Delineiamo un po’ il decalogo del professionista.

Il Social Media Manager si preoccupa che il brand venga valorizzato, perché conosce le dinamiche del web e sa come muoversi. 

  • Analizza e definisce gli obiettivi più giusti e coerenti con il settore di appartenenza.
  • Individua il pubblico, il target del brand a cui rivolgersi.
  • Pianifica e progetta le migliori strategie per raggiungere gli obiettivi prefissati.
  • Realizza un piano editoriale strategico e sostenibile con i contenuti da divulgare.
  • Programma e gestisce campagne di advertising personalizzate, adatte al budget che si ha a disposizione e agli obiettivi da raggiungere.
  • Analizza il lavoro e monitora i risultati.
  • Testa costantemente gli elementi per valutare e capire se cambiare strategia.

Dobbiamo ricordare un punto essenziale: i social rappresentano la vetrina, il biglietto da visita attraverso cui ci si presenta agli altri. Per questo vanno studiati il contesto, il mercato, le strategie idonee per tenere viva la propria attività e guardare avanti con etica, responsabilità e competenza.

Inoltre, aspetto da considerare, è l’enorme risparmio di tempo che si può avere grazie ad un esperto. Imprenditori e liberi professionisti sono sempre più indaffarati e appare evidente che non abbiano a disposizione tempo per gestire anche la comunicazione. Il Social Media Manager diviene la voce dell’azienda, non trascura il contatto con i clienti ma, al contrario, ne cura le relazioni e ne ascolta le esigenze.

Continuare a sottovalutare l’importanza di una figura del genere significa rimanere indietro e banalizzare il lavoro di professionisti esperti. Considerarne, invece, le potenzialità, vuol dire impegnarsi per dare una svolta alla propria attività, per avere un vero e proprio salto di qualità