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Un giorno tanto atteso, ma quel giorno non è oggi e bisognerà ancora attendere. Stiamo parlando del ritorno negli stadi dei tifosi. L’Inghilterra, seppur in numero limitato, ha iniziato a riaprire le porte, mentre in Italia bisognerà aspettare il nuovo anno, con la speranza che i numeri della pandemia continuino a decrescere. Una situazione affrontata con la massima cautela da Vincenzo Spadafora. Il Ministro dello Sport è intervenuto a La Gazzetta dello Sport: “Sarà importante quando sarà possibile, in sicurezza, far tornare la gente, come sta accadendo in Inghilterra seppur con numeri ridotti. E’ diverso per chi vede le partite in televisione, ma anche per chi gioca, i calciatori sono abituati a scendere in campo anche per la gente che li incita“. Una volontà che si scontra con l’evidenza dei fatti. I contagi sono ancora troppo elevati per poter anche solo pensare di riaprire gli stadi. Se ne riparlerà più avanti. “Sono d’accordo e stiamo lavorando col Cts per una riapertura il prima possibile anche se ora è ancora troppo presto coi numeri che ci sono. Non faccio annunci ma sicuramente è un principio che condivido“, ha concluso Spadafora.