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Roma –  “Le battaglie si possono vincere e quella dei giudici del Tar contro il Ministero della Giustizia, è stata una decisione coraggiosa che dimostra come si possa ancora continuare ad avere fiducia nello Stato”. Risponde così, l’ex Pm antimafia e avvocato, Antonio Ingroia, all’indomani della sentenza del Tar del Lazio che ha stabilito la restituzione del suo servizio di scorta, dopo due anni di revoca, che gli è stata riattivata nella giornata di ieri.

Vicenda che era finita davanti al Tar a seguito del ricorso presentato dall’ex Pm dopo la decisione avvenuta due anni fa da parte del Ministero della Giustizia, di revocare la scorta all’ex magistrato impegnato nella lotta alla mafia e alle infiltrazioni mafiose nello Stato. Esaminato il caso e riconosciuta la pericolosità continua dell’esposizione al rischio dell’ex Pm, i giudici del Tar hanno riassegnato la scorta ad Ingroia.

Questa sentenza – spiega Ingroia, ringraziando gli ex colleghi magistrati e i cittadini che da tutta Italia si sono mobilitati nei mesi scorsi con la raccolte firme ai fini della riattivazione della scorta all’ex magistrato – è la conferma che si può continuare ad avere fiducia nelle Istituzioni e nella Giustizia”.

Amico e collaboratore di fiducia del giudice Paolo Borsellino, Antonio Ingroia che conta ben venticinque anni di attività in Magistratura come pubblico ministero e procuratore aggiunto-coordinatore della Procura antimafia di Palermo, in prima linea nella lotta alla mafia e alle infiltrazioni mafiose nelle Istituzioni “deviate” con il coordinamento di indagini sulle stragi di mafia, la Trattativa Stato-Mafia e le stragi del ’92, che hanno portato all’arresto di latitanti, killer pericolosi e capimafia, condannando decine di mafiosi e processando uomini dello Stato per collusioni con la mafia, da circa dieci anni svolge la professione di avvocato, seguendo importanti inchieste tra cui l’efferato omicidio del sindaco salernitano di Pollica, Angelo Vassallo.

Una vita che trascorre quotidianamente nel nome della legalità, della giustizia e nel ricordo dell’amico Paolo Borsellino, quella dell’ex Pm, che oggi, dopo una lunga battaglia giudiziaria che aveva portato la questione inerente la revoca della scorta all’attenzione nazionale, ottiene una vittoria.