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Le nuove comunicazioni dell’Unità di Crisi della Regione Campania sulla scuola (leggi qui), hanno spinto i ‘si dad‘ ad auspicare che i sindaci mettano in atto l’invito a valutare la chiusura dei plessi e proseguire la didattica a distanza nelle scuole di ogni ordine e grado fino alla fine di febbraio, ritenendo responsabili ”di procurata pandemia” chi non rispetterà quanto chiesto dai vertici istituzionali regionali. 

L’auspicio di un ritorno alla dad parte dal gruppo facebook ”Tuteliamo i nostri figli, coordinamento regionale Campania”, che conta oltre 30mila iscritti. ”Il comunicato dell’Unità di crisi – spiega Lia Gialanella, creatrice del numeroso gruppo – è stato diramato sulla base di dati inviati dalle varie Asl che denunciano un peggioramento dei contagi da Covid-19 e delle sue varianti, indicando un peggioramento esponenziale nelle scuole”. Il gruppo, quindi, sottolinea che riterrà ”responsabili per procurata pandemia, coloro che nonostante il comunicato della Regione Campania e i dati forniti dalle varie Asl, non attueranno le misure previste nel comunicato stampa e coloro che attueranno misure di contrasto nell’attuare tali misure”, riferendosi chiaramente a quanti hanno già annunciato ricorsi al Tar per contrastare eventuali chiusure.