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Il tema che interessa la riapertura delle scuole è sicuramente tra i più caldi degli ultimi giorni. Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, è in forte pressing per fare in modo che tutte le attività in presenza tornino regolarmente a partire dal 9 dicembre (attualmente in Campania l’attività in presenza è limitata a scuola dell’infanzia e classi prime della scuola primaria, e non ovunque). 

Nella giornata di ieri, a quanto si apprende da fonti vicine al governo, il Movimento 5 Stelle e Italia Viva avrebbero accelerato nelle loro richieste trovando appoggio in Giuseppe Conte. Si punta a fare in modo che gli studenti delle superiori tornino in classe ovunque e che gli studenti di seconda e terza media possano fare lo stesso nelle zone in cui il rischio contagio è più alto. In queste regioni, infatti, la didattica in presenza è possibile solo fino alla prima media. 

Un vertice chiarificatore potrebbe svolgersi già oggi, ma per Azzolina e gli esponenti che la supportano c’è da superare l’ostacolo formato da una parte dell’establishment governativo che vorrebbe far slittare il tutto almeno a gennaio. Per il ministro dell’Istruzione aprire a breve, seppur per pochi giorni prima della pausa natalizia, sarebbe da interpretare come un segnale di sostegno agli studenti. 

Intanto la ministra ha convocato una riunione per domani con i sindaci delle città metropolitane. Si discuterà della riapertura della scuole in generale, con attenzione a come tornare in classe e a come mantenere aperti il più possibile gli istituti.