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                                                                                                                      di pana

Il via libera dovrebbe arrivare nel corso del Consiglio dei ministri convocato per oggi. La bozza del decreto fiscale è pronta: sono sospese le attività di liquidazione, controllo, accertamento, accessi, ispezioni e verifiche, riscossione e contenzioso tributario da parte degli uffici dell’Agenzia delle Entrate a meno che non siano in imminente scadenza (o sospesi in base a espresse previsioni normative). Definito lo stop dei versamenti, dei contributi e delle ritenute arriverà per filiere maggiormente colpite dal coronavirus. Ci sarà poi la sospensione dei versamenti Iva (la prossima scadenza è lunedì 16 marzo), delle ritenute e dei contributi per i contribuenti fino a 400.000 di fatturato per prestazioni di servizi e 700.000 nel caso di cessioni di beni. Verrà sospeso anche il pagamento delle rate della rottamazione e del saldo stralcio. Il pilastro delle misure rimane la  Cassa integrazione in deroga allargata a tutti i settori. Uno strumento che, come ha spiegato il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, sarà finanziato con 5 miliardi di euro. La nuova Cassa integrazione in deroga avrà una durata di 9 settimane massime. Ci saranno sussidi anche per gli autonomi e per i lavoratori stagionali. C’è poi tutto il capitolo dei congedi parentali per i genitori che si trovano a dover gestire i figi a casa per la chiusura delle scuole. Nelle bozze del decreto sono riportate ancora diverse ipotesi. Le più gettonate sono due: la prima è un congedo di 15 giorni al 30% di stipendio per chi ha figli fino a 12 anni. L’alternativa è riconoscere un congedo all’80% della retribuzione per chi ha redditi inferiori a 2,5 volte l’assegno minimo (circa 1.250 euro). Per chi ha figli tra i 12 e i 16 anni, invece, il congedo straordinario sarebbe possibile ma senza retribuzione. Arriverà anche il bonus baby sitter da 600 euro. Ma sarà erogato solo fino a esaurimento dei fondi a disposizione. C’è, infine, una norma “salva-stipendio”