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Salerno – L’organizzatore Vittorio Acocella fa sapere di non aver lasciato Forza Italia. “Non ho neanche ruoli. Ma come ho scritto ho difficoltà a sostenere un Governo insieme a chi ci sputava addosso”, scrive l’ingegnere in tarda mattinata di giovedì 18 febbraio dopo aver letto l’articolo di questo giornale.   

Probabilmente si tratta del classico caso del passo fatto troppo lungo (per essere corto) o troppo corto (per essere lungo).

Eppure tutto lasciava ipotizzare l’abbandono dopo la disillusione.  

Il 12 febbraio, l’ingegnere Vittorio Acocella pubblicamente affermava: “Dopo le prime due ore di riflessione sulla lista dei ministri la consapevolezza che il partito che ho sostenuto per anni voterà la fiducia al governo con Di Maio Ministro degli Esteri mi pone nelle condizioni di continuare a riflettere per i prossimi 12 mesi”.

Trascorsi i primi 5 giorni (dei 365 annunciati) di riflessione, il 17 febbraio ricalcava: “Forse dopo questa fase il centro-destra si ritroverà e ritroverà le ragioni di un impegno comune, forse quando questo avverrà anche io potrò ritrovare entusiasmo. Ma questa cosa di stare insieme a chi definiva gli elettori di Forza Italia mafiosi, a chi passava vicino ai nostri gazebo e sputava sulle nostre bandiere non la riesco a sostenere”.

Quindi il chiarimento di giovedì mattina. Evidentemente dalle parti di Forza Italia la notte, oltre a portare consiglio, asciuga anche la saliva.