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Salerno – Poco più di un’ora complessiva di gioco con la maglia granata dal suo arrivo nel mercato invernale. Emil Bohinen aveva immaginato un impatto diverso con la serie A ma spera di prendersi la Salernitana nelle prossime giornate. In un’intervista rilasciata a “Il Mattino“, il centrocampista norvegese ha parlato delle sue prime settimane in Campania: 

Sconfitta – “E’ una sconfitta che non avremmo mai voluto subire ma questo non ci deve fermare. Dobbiamo continuare a credere nel nostro obiettivo e a lottare pensando a una gara per volta. Non dobbiamo lamentarci degli errori subiti, credo sia più importante pensare a noi stessi e cercare di migliorare in breve tempo”.

Errori – “Affronteremo una delle squadre più forti del campionato italiano ma non partiamo sconfitti. Si gioca undici contro undici e quindi l’obiettivo deve essere quello di provare a vincere evitando gli sbagli commessi con il Torino. Bisognerà giovare con intelligenza ogni singolo possesso”.

Inizio difficile – “Nella carriera di un giocatore capitano anche i periodi come quello che sto vivendo. Preferisco concentrarmi solo sugli allenamenti, sto provando a dare sempre qualcosa in più per conquistare spazio e provare a dimostrare il mio reale valore”

Livello – “Devo ammettere che il livello è alto perché c’è tanta qualità. All’inizio credo non sia mai semplice per un calciatore che viene dall’estero diventare subito protagonista”.

Futuro – “Non ci sto pensando, vorrei solo concentrarmi sul campionato. Una volta conclusa la stagione inizierò a ragionare sul mio futuro, vedremo solo in seguito cosa accadrà”. 

Concorrenza – “Abbiamo ottimi centrocampisti in rosa, tutti vogliamo giocare ma la concorrenza è utile a stimolare ciascuno a fare sempre meglio. Tutti mi hanno sopportato sin dal primo giorno, non solo in campo ma anche fuori. Sto provando ad apprendere cose nuove dal calcio italiano anche se non è proprio semplicissimo”. 

Idoli – “In passato mi piaceva molto Lampard, oggi non ho un modello anche se in Italia il Milan può fare affidamento su un grande centrocampo. Comunque più che un giocatore che gioca nel mio ruolo amo molto di più guardare le partite”.

Caratteristiche – “Mi piace giocare tanto con il pallone tra i piedi per prendere il possesso del centrocampo e per creare gioco dando alla squadra l’opportunità di costruire azioni pericolose. Non sono un vero centrocampista offensivo ma mi piace calciare dalla distanza”