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Buccino (Sa) – Resta chiuso al pubblico perché a distanza di circa tre anni dall’inaugurazione, è ancora privo del certificato di agibilità dei Vigili del Fuoco, ostaggio di un lungo iter burocratico di autorizzazioni, l’auditorium polifunzionale comunale di Via Tempone a Buccino

Costato oltre un milione di euro di finanziamenti pubblici regionali, inaugurato nell’aprile del 2017, alla presenza del sindaco di Buccino, Nicola Parisi, dei sindaci della Valle del Sele e Tanagro, della ex senatrice del Pd, Angelica Saggese, del presidente del consiglio regionale, Rosetta D’Amelio, e dei cittadini, l’auditorium-sala polifunzionale comunale che sorge al primo piano dell’edificio dell’ex scuola elementare di Via Tempone, venne aperto al pubblico per qualche ora in occasione della cerimonia di inaugurazione, senza però, aver mai ottenuto il certificato di agibilità dei  Vigili del Fuoco poiché privo della scala di sicurezza antincendio, obbligatoria per legge, che è stata installata solo pochi mesi fa, nell’aprile del 2019. 

Struttura pubblica che oggi, è fruibile solo al piano terra dell’edificio dove stati collocati una serie di uffici mentre il primo piano, cioè l’area in cui vi è l’auditorium comunale che non è mai entrato in funzione e che conta la presenza di un palco con 160 posti a sedere e numerosi servizi con annesse sale biblioteca, multimediale e spazi vari, resta ancora inagibile e chiuso al pubblico poiché privo di autorizzazione da parte dei caschi rossi.

Ora però, secondo le prime indiscrezioni che trapelano da palazzo di città, il certificato, che dopo un lungo iter burocratico di documentazioni e autorizzazioni che si è concluso nel giugno di quest’anno cioè due mesi dopo il montaggio della scala antincendio esterna all’edificio, dovrebbe giungere tra qualche settimana, a seguito di un sopralluogo da parte dei Vigili del fuoco che dovranno rilasciare il parere circa l’agibilità della struttura. Certificato che finalmente, dopo anni di attesa da parte del territorio, consentirà ai cittadini dei comuni del cratere salernitano, di poter fruire della struttura pubblica. 

di Mariateresa Conte