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Salerno – La scomparsa di Elia Carinci lascia sgomenti. La professione di avvocato svolta sempre con onore e rettitudine, l’impegno civile e politico, l’età non anziana, la signorilità. Così lo descrive il consigliere regionale e presidente della Commissione Bilancio, Franco Picarone: “Con lui non c’era solo condivisione generazionale (era più anziano di soli tre mesi). Ci accomunava la provenienza da famiglie numerose, caratterizzate dai sacrifici e dalla dedizione completa dei genitori ai propri figli.

Abbiamo iniziato assieme i primi passi in politica da leader studenteschi nella seconda metà degli anni settanta. Lui frequentava il ‘Tasso’, io il ‘Severi’. Dalla parte dello Stato negli ‘anni di piombo’, entrambi fummo giovani militanti e dirigenti della federazione giovanile comunista.

Ci siamo ritrovati tanti anni dopo nell’esperienza delle mie tante campagne elettorali al Comune e alla Regione. Fu per qualche anno segretario in città del circolo dei democratici di sinistra a Torrione, dove anch’io ero iscritto.

E lui, da sempre impegnato nelle associazioni della sua professione di avvocato (AIGA prima e Ordine poi), coltivava costantemente la sua passione per le attività sociali, politiche e culturali.

Ci lascia oggi sotto i colpi di questa feroce pandemia e con lui se ne va un pezzo del mio percorso. Mi mancheranno le lunghe riflessioni comuni, la sua curiosità, il garbo e l’intelligenza che lo caratterizzavano. Ed anche il puntiglio e la franchezza dei suoi rimproveri che, puntualmente, sfociavano in proficui chiarimenti. Ciao Elia. La terra ti sia lieve”.