- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Salerno – Passata la suggestione-Maresca utile, quantomeno, a fare chiarezza tra i partiti, nel centro-destra si rafforza l’ipotesi di candidare il salernitano Edmondo Cirielli alla carica di Governatore. Il gran lavoro di Giorgia Meloni attesta oggi Fratelli d’Italia, secondo gli ultimi sondaggi nazionali, al terzo posto dopo Lega e Pd e prima dei 5 Stelle.

Con quasi il doppio dei consensi di Forza Italia, partito ancorato all’8% e la cui azione politica – che in Campania richiede dinamismo ed aggressività – appare invece paralizzata dalle rendite di posizione interne. Le attuali proporzioni, inimmaginabili un paio d’anni fa, inficiano alcune certezze: nello scacchiere nazionale del centro destra era stato deciso per le regioni del sud che il candidato Governatore della Puglia toccasse a Fratelli d’Italia e a Forza Italia quello della Campania, con la Lega a lasciare strada agli alleati. Ma chi decide, qui, per gli azzurri? Ed in forza di quale (e quanta) persuasione elettorale?

Il nome della ‘società civile’ sul quale Mara Carfagna aveva puntato ha ritirato la disponibilità. Resta allora in campo come sin dalla prima ora quella, tutta politica, di Edmondo Cirielli. A buona ragione: l’attuale deputato e Questore della Camera vanta una vittoria elettorale, in una competizione con le preferenze, nei confronti del Pd e della coalizione del centro sinistra: il 9 giugno 2009 fu eletto alla carica di Presidente della Provincia di Salerno, raccogliendo 55.7% dei voti battendo il presidente uscente Angelo Villani. E, elemento non trascurabile di questi tempi, Cirielli non avrebbe timori a sfidare Vincenzo De Luca.

Tanto che FdI lo ‘candidò’ ben prima del Covid ed oggi resta l’unico nome in campo per quell’area politica, al netto della possibilità – più formale che sostanziale – di riproporre per la terza volta consecutiva Stefano Caldoro, nome probabilmente ritenuto di scarso appeal dagli stessi partiti alleati di Forza Italia. La candidatura prende corpo, giorno dopo giorno: su facebook è nato anche l’apposito gruppo ‘Cirielli presidente della Campania’ che, in poche ore, ha raccolto 3.500 adesioni; parallelamente il partito è compatto nel sorreggere il suo leader.

In termini comunicativi, un Cirielli ritornato belligerante dopo aver vinto la battaglia contro il Covid, interviene praticamente su ogni argomento: dettosi “pronto a sfidare De Luca”, l’ultima presa di posizione riguarda la polemica sui lavoratori del comparto turistico. Cirielli dichiara: “Piena solidarietà ai lavoratori stagionali del turismo della Costiera Amalfitana, di Ischia e di tutta la Campania abbandonati da Governo e Regione. Il fallimento delle politiche economiche del Governo nazionale Pd-M5S e gli annunci spot del governatore De Luca stanno mettendo in ginocchio l’intero comparto turistico. E’ vergognoso che i lavoratori stagionali continuino ad essere esclusi dal bonus di 600 euro dell’Inps e, di conseguenza, anche dal contributo, seppur irrisorio, di 300 euro, finora solo annunciato dalla Regione Campania. Una situazione davvero allarmante che necessita di un immediato intervento da parte delle istituzioni. A tutti gli operatori del comparto turistico (dagli albergatori ai titolari di piccole e grandi strutture ricettive, dalle guide turistiche a tutti i lavoratori stagionali) vanno garantiti sussidi economici idonei ad affrontare la prossima stagione estiva che, a seguito delle misure anti-Coronavirus, sarà molto difficile da organizzare in tutte le località balneari della Campania, isole comprese. Fratelli d’Italia farà la propria parte per promuovere soluzioni ed accendere i riflettori su questo settore nevralgico della nostra regione. Infine, per quanto riguarda Ischia il governatore De Luca farebbe bene ad occuparsi anche del presidio ospedaliero, che deve essere potenziato con nuovo personale, nuovi posti letto ed interventi strutturali da completare in tempi rapidi per garantire un’adeguata assistenza ai pazienti dell’isola”.