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Centola Palinuro (Sa) – Speculazione sulla vendita del latte della Centrale di Salerno nella turistica Palinuro? Ne è convinto il Vice segretario nazionale del Codacons, l’avvocato salernitano Matteo Marchetti. Attraverso una nota, spiega: “In vacanza a Palinuro sono rimasto senza parole quando ho visto lo scontrino di un minimarket di Palinuro: per il latte fresco parzialmente scremato, busta rosa, che solitamente a Salerno costa € 1,45, il costo era di € 1.75.  È scandaloso ed inammissibile che un bene primario come il latte ed in un periodo di grave crisi economica, anche se in un luogo di vacanze, possa essere venduto €1,75. Passi che costi il 7% in più € 1,55, per il trasporto (per cui bisognerebbe aprire un altro capitolo), ma 1,75 aumentato cioè del 20%, no. Chi pensa che il turismo possa in questo modo recuperare il tempo del lockdown, sbaglia in pieno. Posso solo immaginare cosa stia succedendo in tutto il Cilento ed in generale in tutti gli esercizi commerciali d’Italia. Non è giusto ed oltremodo offensivo aumentare il prezzo dei beni primari ed approfittare dei turisti solo perché sono in vacanza. Del fatto è stata informata la Centrale del Latte di Salerno (foto), che ha garantito solerzia ed accuratezza nei controlli del caso, ma soprattutto sarà informata la Guardia di Finanza, a cui il Codacons chiederà di controllare tutte le attività commerciali del Comune di Centola e di tutto il Cilento e in tutti i luoghi di vacanza d’Italia. I commercianti continuano a sottovalutare l’intelligenza dei loro clienti, che ora come non mai, stanno attenti alla spesa quotidiana, ma pretendono ed è giusto che lo facciano, che la loro vacanza sia solo distensione e riposo”.