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Salerno – Trattamento dei rifiuti reflui insufficienti. Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Salerno Pietro Indinnimeo ha assolto l’ingegnere Gerardio Iannone che aveva scelto di essere giudicato con il rito abbreviato e rinviato a giudizio il sindaco di Albanella Renato Iosca, il predecessore Giuseppe Capezzuto, l’ex assessore all’ambiente Giancarmine Verlotta, i funzionari comunali Gerardo Iannone e Carlo Di Lucia e il rappresentante della società Sagei responsabile della gestione degli impianti, Renato Carrozza. Tutti compariranno il prossimo 25 ottobre dinanzi ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno. La decisione è stata assunta nel pomeriggio. La vicenda risale agli anni che vanno dal 2009 in poi; al centro dell’inchiesta vi sono ci sono i due depuratori di Albanella, in località Matinella e in via Dei Fossi. Le ipotesi di reato vanno dal deturpamento di bellezze naturali per chi gestiva gli impianti all’omissione di atti d’ufficio contestata ai sindaci, che si ritiene dovessero controllare.
Secondo l’accusa il trattamento dei reflui era insufficiente, cosicché si sarebbero sversate nei corsi d’acqua (in particolare Vallone dei Fossi e Rio Lama) sostanze inquinanti. L’ingegnere Gerardo Iannone, assistito da Giovanni Gioia, già in fase di indagini preliminari si è ampiamente difeso dimostrando di aver, fin dal giorno in cui gli è stato affidato l’incarico presso il comune di Albanella (attualmente è responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Baronissi), di aver denunciato la presenza di versamenti abusivi. Versamenti che non potevano essere controllati per cui si ignorava la natura del materiale che veniva immesso nel processo di trattamento e successiva remissione nei corsi d’acqua. Ieri mattina, all’inizio dell’udienza preliminare l’ingegnere ha chiesto di essere nuovamente sentito dal giudice. Nell collegio difensivo oltre a Gioia, Francesco RizzoSimona CorradinoDemetrio FenucciuGiuseppe Caceci.