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Salerno – Passa con nonchalance dal Re di Spagna (“non mi è piaciuto il suo discorso, avrei preferito maggiore sensibilità verso i catalani”) a… Robertino il “marocchino venditore ambulante che feci autorizzare dal Comune a esercitare al semaforo del Carmine”. Vincenzo De Luca, apparso particolarmente critico anche nei confronti del Comune di Napoli nel settimanale appuntamento su LiraTv, fa della franchezza la sua arma: “A Salerno bisogna migliorare nella pulizia e nella raccolta differenziata; vedo ritardi nel sistema di svuotamento delle campane del vetro. Il problema sicurezza riguarda la presenza di extracomunitari: questi vendono di contrabbando o roba contraffatta. Alcuni spacciano droga e sono violenti; credo che fra poco dovremo chiedere a loro il permesso per passeggiare a lungomare. Allora pugno di ferro contro i delinquenti che vanno eliminati per difendere la nostra serenità e la nostra civilità e finiamola con il pietismo. Ricordo che, sindaco, fermammo uno di loro che questuava in via Settimio Mobilio: alle 10 di mattina aveva in tasca 110 euro e 3 cellulari di ultima generazione. Il rappresentante degli ambulanti parla come se fosse il nostro padrone. Prima lo cacciamo dalla città, meglio è. Robertino è invece un’altra cosa: l’ho autorizzato a vendere al semaforo del Carmine, aveva anche il targhettino”.

Luci d’Artista – “Il ricorso al Tar ha sospeso il montaggio che avrebbe dovuto partire subito dopo i festeggiamenti per San Matteo per arrivare all’inaugurazione prevista per inizio novembre: si tratta di 27 chilometri lineari. Non so come andrà a finire con i nostri amici di baguette…”.

Opere annunciate – “Prolungamento metro fino aeroporto 100 milioni, 50 milioni per la bretella tra la ferrovia e l’università con sistema di percorso protetto e scale mobili; elettrificazione ferrovia Avellino-Salerno da 230 milioni. Consegniamo lavori da 70 milioni per la depurazione Cilento. Al via la rimozione di 500mila tonnellate di ecoballe da Giugliano”.

Contro Comune Napoli – “Davanti alla stazione di Barra-Ponticelli la Regione ha eliminato 13mila tonnellate di rifiuti, avrebbe dovuto farlo il Comune ma va bene così. Oggi l’Anm va avanti solo grazie ai 58 milioni della Regione e con la vendita del biglietto unico. L’azienda non si salva se il Comune di Napoli, ente proprietario, non farà il proprio dovere: dovrebbe prevedere 58 milioni ma in bilancio non ha messo 1 euro per pagare i servizi ad Anm, oltre a dover pagare gli 80 milioni di debiti della municipalizzata. Nessuno si potrà sostituire al Comune di Napoli, il rischio è il disastro dell’Anm”.

60mila assunzioni – “Nel pubblico impiego in Campania la media è di 55 anni, con punte di 60 in alcuni enti. Assumeremo 60mila giovani: con Svimez faremo il censimento dei posti di lavoro liberi, delle esigenze della Pubblica amministrazione e delle figure professionali che servono. Poi pubblicheremo bando pubblico per assegnare 60mila borse di studio che nell’arco di tre anni si trasformeranno in lavoro stabile sempre attraverso procedure pubbliche”.

Sanità – “E’ la vera sfida della Regione. Programmate le riduzioni delle liste di attesa e dei tempi di pagamento ai fornitori. Ogni Asl dovrà avere laboratori aperti anche venerdì sera, il sabato e la domenica: in tre mesi dovremo essere al pari con Emilia Romagna e Veneto. Per i pagamenti, stessa cosa. Al via poi la battaglia per eliminare l’anomalia del numero dei parti cesarei. Rispetto al limite del 30% dei parti, negli anni scorsi alcune strutture private convenzionate sforavano il 90%. Uno scandalo. Allora abbiamo richiesto la documentazione, devono spiegare perché sono oltre la media sapendo che o rientrano o toglieremo gli accreditamenti, mentre nelle strutture pubbliche toglieremo i responsabili. Ripuliremo infine da qualche delinquente anche il settore della assistenza ai disabili delle associazioni di volontariato”.

Universiadi – “Investiti 270 milioni per promuovere Napoli e la Campania. Napoli riceve 32 milioni per rifare gli impianti tra cui San Paolo e Collana”.

Bilancio della Regione – “Lo stiamo ripulendo dalle entrate false, finte, virtuali. Non si capisce quant’è il contenzioso occulto. A Napoli ci sono grovigli di situazioni ingarbugliate, indefinite…”.

Catalogna – “L’autonomia va ricercata nell’ambito della Costituzione e della unità della Spagna. L’intervento del Re non mi è parso dei migliori, mi sarei aspettato maggiore sensibilità nei confronti dei catalani. La Catalogna sta violando la Costituzione e la legge e potrebbero esserci conseguenze tragiche. Il Presidente Catalano è folkloristico, personaggio da ballo in maschera: dovrebbe andare dal barbiere invece pensa di guidare una battaglia per l’indipendenza che rischia di determinare tragedie. In Italia è stato indetto un referendum nel Lombardo-veneto per richiedere più poteri e autonomia. Referendum assolutamente inutile: l’autonomia la può contattare con lo Stato. Io sono invece per un riparto delle risorse uguale per ogni cittadino ma le Regioni del nord non sono d’accordo”.