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I giovani sono il futuro del nostro Paese e per questo, educhiamo i nostri giovani partendo proprio dalle scuole, all’adozione di uno stile di vita sano che metta insieme alimentazione, conoscenza e benessere”. Si è rivolto così il sindaco del Comune di Postiglione, Carmine Cennamo, questa mattina agli studenti dell’Istituto comprensivo di San Domenico Savio di Postiglione, nell’ambito del convegno organizzato dal Comune e patrocinato tra gli altri da Anci Campania e dal Parco Nazionale del Cilento-Diano e Alburni, dal titolo “Trotula, la Dieta Mediterranea e l’Europa”.

All’incontro, che si è svolto presso il castello normanno, nell’ambito della tre giorni dedicata all’enogastronomia con i piatti tipici dei prodotti postiglionesi, all’arte e alla cultura, denominata “Strettule, i percorsi del gusto postiglionese” in corso fino a domenica sera 17 dicembre,  hanno preso parte gli studenti dell’Istituto comprensivo di Postiglione, i docenti e le dirigenti scolastiche del “San Domenico Savio”, Maria Ida Chiumiento, dell’istituto comprensivo Serre-Castelcivita, Dorotea Odato, e del consigliere regionale e medico, Tommaso Pellegrino. 

La Dieta Mediterranea – ha spiegato Pellegrino – rappresenta una grande opportunità per i territori a sud del salernitano dove la dieta è nata poiché mette insieme stile di vita, tradizioni, ambiente e cultura, creando anche un importante indotto occupazionale ed in questi termini – ha aggiunto – il compito delle Istituzioni è tutelare tale stile di vita e creare l’indotto che spinga i giovani del territorio a non abbandonare il loro paese natio ma a viverci ed investire sulle tipicità e le bellezze naturali e paesaggistiche delle nostre aree interne” .

A dialogare con gli studenti, in una mattinata di lezione e formazione sulla figura della prima donna medico della Scuola Medica Salernitana e prima ginecologa della storia d’Europa, Trotula De Ruggiero, il direttore del Museo della Dieta Mediterranea di Pioppi, Valerio Calabrese che è anche autore di una serie di volumi per bambini proprio sulla figura di Trotula.

Trotula – ha spiegato Calabrese agli studenti –  è l’esempio di una donna che creduto ad un sogno, ha lottato contro un sistema culturale antico, che vedeva gli uomini diventare professionisti e le donne che studiavano costrette a chiudersi nei conventi, e specializzandosi in medicina, ha studiato il corpo delle donne, affermandosi quale prima donna medico ginecologo d’Europa, oltre che essere la prima medichessa salernitana”.

All’intervento di Calabrese hanno poi fatto seguito le domande e le curiosità degli studenti che hanno chiuso la mattina del primo evento culturale di Strettule che proseguirà oggi pomeriggio, alle ore 17 con il taglio del nastro della mostra d’arte “Decalogo per la Democrazia Spagnola” del pittore José Garcia Ortega e alle 18.30 con il taglio del nastro del percorso enogastronomico lungo le vie del centro storico.