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Salerno – “Attesa di ore per scaricare il paziente al Cotugno, i miei sono al collasso!”. A scriverlo è Roberto Schiavone, il presidente dell’associazione di volontariato Humanitas di Salerno che, dotata dell’ambulanza anti-contagio, ha il compito di trasportare gli infetti al Cotugno di Napoli.

Nell’ospedale che fin dai primi giorni è stato individuato come struttura di riferimento per il Covid-19 la situazione è ai limiti del collasso. E le parole del presidente Schiavone confermano quanto già denunciato dal direttore dell’Azienda partenopea, Maurizio Di Mauro. Schiavone è tra i sostenitori di un’ipotesi che sta prendendo piede tra le proposte alla ricerca di strutture da convertire per poter ospitare i malati. Riconvertite la struttura di Torre Angellara, ex ospedale ortopedico ed una parte della quale oggi ospita il Sert, per i pazienti salernitani. La struttura, situata a pochi passi dal Ruggi di Salerno, dopo l’emergenza potrebbe diventare polo della riabilitazione. “È  comodo come posizione e raggiungibile con varie strade vicino al Ruggi – scrive Schiavonee abbelliremo anche la città!”.