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Buccino (Sa) – Suscita preoccupazione anche agli amministratori e consiglieri regionali della Basilicata la imminente delocalizzazione delle fonderie Pisano nel lotto n.22 della zona industriale di Buccino.

Vicenda che è finita nero su bianco sul tavolo del Presidente e della giunta della Regione Basilicata, ad opera dei consiglieri regionali del M5S, Gianni Leggieri, Gianni Perrino e Carmela Carlucci che. con una missiva, hanno chiesto un incontro urgente tra i rappresentati delle due Regioni, Basilicata e Campania “al fine di valutare con attenzione le eventuali ripercussioni della delocalizzazione sul territorio lucano, in termini di impatto ambientale e lavorativo”.

“Trasferire la fonderia a Buccino – scrivono – significherebbe compromettere seriamente sia le industrie agroalimentari del luogo, la cui presenza sul territorio potrebbe essere messa in discussione, che l’equilibrio ambientale dell’intera area. L’impatto ambientale della fonderia si ripercuoterebbe inevitabilmente anche sul contiguo territorio lucano a vocazione agricola e turistica, danneggiandolo”.

“Urge – continua la missiva – un intervento tempestivo e sinergico da parte dei comuni dell’area e delle Regioni per valutare l’opportunità dell’insediamento dell’ennesima fonte ad alto impatto ambientale, salvaguardare il nostro patrimonio naturalistico e agricolo e la relativa salubrità delle nostre aree interne”.

Intanto sulla vicenda che vede un giudizio tra le Fonderie Pisano e il Comune di Buccino pendente davanti ai giudici del Consiglio di Stato, il consigliere regionale del M5S e presidente della Commissione Aree Interne della Regione Campania, Michele Cammarano, nelle scorse ore ha chiesto un incontro urgente con i 16 sindaci della Comunità Montana Sele-Tanagro e il Ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, al fine di evitare la delocalizzazione dell’opificio di Via dei Greci nel territorio volceiano.