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Nasce anche a Salerno il comitato promotore dei sei referendum per la giustizia su iniziativa della Lega e di  Donato Salzano, segretario dell’Associazione Radicale Salernitana “Maurizio Provenza“. Introducendo e presentando il  comitato che sarà presieduto da  Rita Giordano, la figlia dell’ex sindaco Vincenzo Giordano, Salzano ha ricordato la lunga battaglia sulla “Giustizia Giusta” di Enzo Tortora, Marco Pannella e Leonardo Sciascia, da un cinquantennio al centro della proposta politica di transizione verso lo stato di diritto del Partito Radicale e da oggi anche promossi dalla Lega di Matteo Salvini. Nell’occasione della presentazione del comitato, sono stati illustrati  i sei quesiti referendari e le iniziative in calendario: la riforma del csm, la responsabilità diretta dei magistrati, l’equa valutazione, la separazione delle carriere dei magistrati, i limiti agli abusi della custodia cautelare e l’abolizione del decreto severino.

I promotori hanno poi inteso invitare all’apertura salernitana di questo processo riformatore l’avv. Antonio Cammarota, quale Presidente appunto della II Commissione Trasparenza a Palazzo di Città. Per il comitato Cammarota è il rappresentante Istituzionale che più di tutti in questi anni ha saputo mediare il diritto ed i diritti fondamentali dei cittadini.

Nel comitato promotore salernitano c’è anche Silverio Sica, presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati che ha espresso una posizione forte e precisa. No al giudice tecnico, sì alla giuria del popolo ha detto Sica.