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Cava de’Tirreni (Sa) – La Cavese è attesa domani sera, ore 20:30, dalla sfida con la co-capolista Rende. Giacomo Modica, tecnico aquilotto, ha presentato il match di campionato, elogiando pubblicamente la formazione calabrese.

Rende – “Quello che hanno fatto non è frutto del caso, hanno una bella organizzazione di gioco e soprattutto sono portati al sacrificio individuale che, sul campo, diventa collettivo. Così sono diventati una grande squadra. Una squadra che ha fame, che ha voglia e che gioca bene, noi dovremo essere bravi a fare come loro e meglio di loro sul ritmo e sulla corsa, applicandoci. Non abbiamo i loro stessi punti, vorrà dire che loro hanno qualcosa più di noi. Giocano insieme da tre anni, è un’organizzazione che parte da lontano e che si giova del lavoro di Modesto, un tecnico che mi piace e che ha idee nonostante sia alla prima esperienza da professionista. E’ uno bravo e fortunato, se è passato dagli Allievi alla serie C vuol dire che deve essere preparato. Visti i numeri è destinato a fare grandi cose nel calcio. Non siamo amici, dico questo perché sta facendo vedere le cose più belle in questo campionato“.

Modulo – “In campo saremo sempre undici contro undici, i moduli vanno interpretati sul campo, gestendoli e giostrandoli in base a quello che è la partita. Servono concetti di base, altrimenti diventa improvvisazione. In quest’ultimo caso si vince solo con le individualità forti, affidandosi completamente ai giocatori. I numeri restano tali, alla fine conta come occupi e attacchi gli spazi e come li difendi in fase di non possesso“.

Calendario – “Ragioniamo di partita in partita, senza andare a vedere quelli che saranno gli impegni nell’arco del prossimo mese. Se ci mettiamo nella condizione mentale di fare il Rende, possiamo vincere contro chiunque. Viceversa possiamo perderle tutte se, ad esempio, replichiamo l’andazzo che stiamo avendo in trasferta. Ogni partita va affrontata in funzione della settimana. Non possiamo pensare al Catanzaro perché il calcio è talmente veloce che ti stritola. Il mio lavoro è impostato nel tempo ma poi sono i risultati a giudicarlo. Adesso abbiamo il Rende e pensiamo a questa gara contro una formazione che non ha rubato nulla, perché giocano a calcio“.

Bettini – “Sta meglio, ha trovato spazio nel momento psicofisico migliore. Lo conosco da quando aveva 19 anni, l’ho preso perché è bravo e deve fare differenza quando sarà chiamato in causa per la Cavese, per se stesso, per la città, per i tifosi e per il presidente. Ho solo cercato di portare gente utile al mio progetto tecnico-tattico, Bettini rientrava in questo discorso e mi fa piacere che se ne parli. Una rondine, però, non fa primavera, lui e la squadra si devono riconfermare“.

Cavese – “Dobbiamo giocare in trasferta come giochiamo in casa, senza timore, senza paura e senza avere il freno a mano tirato. In trasferta abbiamo fatto discrete prestazioni, non eccellenti come in casa. Sono passate dieci giornate, noi abbiamo due gare in meno e, in ogni caso, non ho mai trovato una squadra che ci abbia messo sotto in partita. Siamo una squadra che deve esprimere ancora un grande potenziale, come sta facendo il Rende che non ha grandi nomi e non era tra le squadre favorite. Vorrei che la mia squadra diventasse come il Rende“.

Cambi – “Se cambio non lo faccio per il gusto di farlo ma secondo una logica. Fino ad ora penso di aver utilizzato e ruotato tutti gli effettivi della rosa, ad eccezione di Buda e Mincione. Aspetto di ritrovare loro e Logoluso, li monitoriamo in settimana e se non stanno giocando ci sarà sempre un motivo. Aspetto le necessarie garanzie fisiche e tattiche che mi permettano di avere soluzioni in più. Certo, non potremo aspettarli all’infinito, come abbiamo aspettato Bettini aspetteremo loro tre, sono convinto che nell’arco della stagione potranno darci un grande contributo“.

Sciamanna – “E’ molto generoso, spero non avverta il peso della mancanza di gol, anche se per un attaccante segnare è molto importante. Sta attraversando un periodo di appannamento, di flessione, come può capitare, ma è un giocatore che ha sempre dato tutto, in funzione di questo io di Sciamanna sono contentissimo. E’ chiaro che non aver fatto gol nelle ultime tre giornate lo porta a ‘smaniare’, per noi è un giocatore importante. Nel calcio non ci sono bocciature ma momenti, in base anche a quello che dice lo stato di forma“.

Chiave – “Sappiamo che affronteremo una grande squadra, ma loro devono sapere che da quest’altra parte c’è una squadra che ha voglia di misurarsi. I duelli diventano importanti, bisogna vincerli per portare a casa il risultato. Abbiamo l’obbligo di provarci, ci siamo allenati per questo e abbiamo la giusta serenità“.