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Sarno (Sa) – Mentre a Cava de’Tirreni continua la caccia alla ricerca di una parrucchiera abusiva avvistata presso delle abitazioni, a Sarno un gruppo di acconciatori e barbieri che hanno deciso di chiudere, obbedienti alle disposizioni nazionali e regionali, hanno chiesto l’intervento del sindaco Giuseppe Canfora contro i rappresentanti della stessa categoria che non starebbero rispettando le regole.

Uniti in un’associazione 30 rappresentanti tra parrucchieri e barbieri hanno scritto una lettera al primo cittadino di Sarno . “Sono un semplice artigiano e per il bene del nostro paese, come i miei colleghi barbieri e parrucchieri, appena disposta l’ordinanza ho abbassato le serrande – scrive Iuri Esposto a nome del gruppo sarnese – Ma siamo amareggiati dal fatto che vi sia ancora troppo menefreghismo in giro, visto che ci giunge voce che vi sono delle persone che vanno in giro, nelle case, a svolgere l’attività di parrucchiere”.

“La invito – continua Esposito – a rivolgere un appello a questi sciacalli che giocano con la vita di tutti, non rendendosi conto del danno che stanno provocando”. La battaglia contro gli abusivi è stata sposata anche dall’associazione che rappresenta gli artigiani del settore bellezza, la Cna di Salerno che ha diffuso una locandina con l’appello ai clienti a non rivolgersi agli abusivi anche a tutela della propria salute. Lo slogan difendi chi “restaacasa non scegliere chi #vieneacasa è diventato campagna nazionale dell’associazione mentre il video e la locandina realizzati a Salerno sono diventati virali sul web.