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Pisciotta (Sa) – Da un mese tiene banco a Pisciotta, paese cilentano di 2.600 abitanti, dagli storici ulivi e dalle pregiate alici, la vicenda relativa alla composizione-elenchi degli ‘aventi diritto’ alla vaccinazione anti Sars-CoV-2.

Alle accuse di presunti favoritismi si oppongono difese della legittimità nei criteri di composizione delle liste.

Si susseguono quindi prese di posizione che, in verità, cristallizzano le differenze politiche in seno al consiglio comunale.

L’ultima è un comunicato del gruppo di maggioranza ‘il Ramoscello’, politicamente a sostegno del sindaco Ettore Liguori.

Si legge: “Apprendiamo che il consigliere comunale di ‘Una mano per Pisciotta’, chiede delle scuse formali per aver ‘infangato’ alcuni tra quelli che si sono, con singolare tempismo, sottoposti alla vaccinazione anticovid. Prendiamo atto del lungo tempo di riflessione necessario per organizzare una raffazzonata replica ad un mese dalla vicenda. Siamo disponibili a chiedere scusa ad una sola, banale condizione: che siano pubblicati i nomi e i cognomi di coloro che, a nostro parere senza diritto in quel momento, sono stati vaccinati. Ciò allo scopo di verificare, alla luce del sole, se essi sono titolari dei requisiti previsti nel ‘Piano Strategico di Vaccinazione’ del Ministero della Sanità. Piano che riserva la priorità nella vaccinazione a coloro che esplicano le proprie attività ‘in prima linea’. Solo cosi sarà possibile dare un giudizio obiettivo sui comportamenti di tutti al fine di fornire ai cittadini informazioni corrette e la possibilità di togliere o aggiungere non ‘fango’ ma dignità e compostezza che devono accompagnare i comportamenti umani”.

II Ramoscello chiude: “Da lunedì tutte le scuole in Campania saranno chiuse perché il personale scolastico non è stato ancora vaccinato…”.