- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Salerno – Sono ore tristi per gli animali e per chi li ama. L’associazione di volontari ‘Tartarughe Marine in Campania’, nel mentre dà notizia del 18esimo nido accertato sulle spiagge della Campania (la maggioranza in Cilento, gli altri sul litorale domitio) ricostruisce gli ultimi, drammatici giorni. “A fronte di tanti momenti di entusiasmo e di fiducia nell’ umanità, che abbiamo vissuto in questo mese, quella di giovedì è stata davvero una giornata nera.

Ci hanno segnalato una deposizione a Maiori. Diverse pagine social hanno postato video e foto ma quando siamo giunti sul posto, del nido non vi era traccia.

Intanto la Capitaneria di Porto ha dovuto presidiare la zona per consentire di cercare il possibile nido.  Come se non bastasse i bagnanti hanno segnalato ad Ischitella un bellissimo esemplare di maschio di circa 64 chilogranni, ferito.

La Capitaneria l’ ha trasportato al centro di recupero della Stazione Zoologica Anton Dohrn a Portici ma non ce l’ha fatta, la ferite erano troppo gravi. Con una lama le hanno disarticolato entrambe le pinne anteriori all’altezza del gomito, poi le hanno dato un colpo fortissimo in testa che le ha frantumato il cranio.

Sono gesti di una crudeltà e di una violenza inaudita che nulla e nessuno può giustificare.  Ringraziamo la capitaneria di porto per il doppio e pronto supporto, l’ Area Marina Protetta Punta Campanella e in special modo Domenico Sgambati per il tempestivo e prezioso intervento. I volontari di Project MARE, Project MARE for SEA, ENPA Salerno, ENPA Costa d’Amalfi e ovviamente la Stazione Zoologica Anton Dohrn, in particolar modo Antonino Pace, Fulvio Maffucci, Andrea Affuso e la direttrice Sandra Hochscheid per i quali questo non è solo un lavoro ma una missione”.

Immagini pubblicate e tratte da Associazione ‘Tartarughe Marine in Campania’