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Buccino (Sa)- “Il fatto non sussiste”, con questa motivazione l’ex sindaco di Buccino, Nicola Parisi, difeso dall’avvocato Alberto Surmonte, l’ex responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Buccino e il progettista e il direttore tecnico dei lavori di una nota impresa di San Gregorio Magno, questi ultimi assolti per intervenuta prescrizione, sono stati assolti dall’accusa a vario titolo, di inquinamento ambientale.

A disporne l’assoluzione, una sentenza emessa nelle scorse ore dai giudici del collegio della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno, presieduta dal magistrato Paolo Valiante.
I fatti risalgono al periodo 2018-2019 quando, a seguito di alcuni lavori effettuati da una ditta di San Gregorio Magno incaricata dal Comune di Buccino di realizzare gli alloggi popolari siti in località Raie di Buccino e durante i quali, fu rotta accidentalmente dagli automezzi la condotta fognaria, determinando una fuoriuscita degli scarichi nel terreno di proprietà di un cittadino volceiano che per mesi fu costretto a subire la perdita dei liquami nel proprio terreno e l’odore nauseabondo provocato dal guasto.

A seguito di quella vicenda, che finì al centro di un esposto presentato alla Procura della Repubblica di Salerno e che vide il Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, accogliere la richiesta del Pubblico Ministero, Mariacarmela Polito, furono rinviati a giudizio l’allora sindaco pro tempore di Buccino, Nicola Parisi, l’ex responsabile dell’ufficio tecnico, il rappresentante legale dell’impresa, il progettista e il direttore tecnico dei lavori dell’impresa esecutrice dei lavori.

Secondo l’accusa, l’allora sindaco Parisi, pur a conoscenza di quanto accaduto e della grave situazione igienico sanitaria con annesso inquinamento ambientale causato dal guasto provocato per circa 3 mesi, avrebbe omesso di adottare un’ordinanza atta a far cessare la grave emergenza sanitaria e di igiene pubblica, omettendo la dovuta vigilanza e il controllo sulla condotta omissiva del geometra e responsabile unico del procedimento del Comune di Buccino in relazione ai lavori.

Accusato anche il geometra del Comune volceiano che, secondo la Procura, in qualità di Rup avrebbe omesso di adottare i provvedimenti necessari atti ad eliminare l’emergenza sanitaria scaturita dalla fuoriuscita dei reflui che per tre mesi, determinarono l’inquinamento ambientale.

A processo anche il progettista e il direttore tecnico della ditta esecutrice dei lavori, accusati di negligenza nello svolgimento dell’opera e responsabile di aver perforato un tratto di condotta fognaria nel corso degli scavi che aveva determinato la fuoriuscita copiosa dei reflui finiti nei terreni di proprietà di una famiglia del posto.
Accuse queste, dalle quali gli imputati, dopo anni di processo, sono stati assolti.