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Salerno – Saranno nove i container sui quali si effettuerà direttamente nel Porto di Salerno la caratterizzazione dei rifiuti provenienti dalla Tunisia e fermi da un mese nello scalo commerciale di Salerno. C’è l’ok della procura di Potenza, che vede al lavoro Vincenzo Montemurro un tempo alla dda di Salerno ed  oggi impegnato nell’inchiesta affidata per  competenza territoriale ai magistrati lucani,  sull’operazione all’interno del porto, prima del trasferimento nell’area individuata nel comune di Serre.

Unico vincolo posto dai magistrati lucani che questa mattina si sono confrontati telefonicamente con il prefetto di Salerno Francesco Russo è che l’area scelta per l’operazione interna al Porto sia idonea ad ospitarla e non arrechi danni o disagi all’attività Portuale. La notizia è poi stata trasferita ai partecipanti alla riunione del comitato  straordinario per la sicurezza e l’ordine pubblico, in Prefettura, con i vertici delle forze dell’ordine, allargato alla partecipazione anche del vice presidente della Giunta regionale ed assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitacola, il presidente dell’Eda, Giovanni Coscia e della provincia Michele Strianese che hanno presentato il piano B per la caratterizzazione in loco. Ma alla riunione erano presenti anche i sindaci della Piana del Sele tra i quali i primi cittadini di Serre, Altavilla ed Eboli. E’ partita proprio da loro, in precedenti tavoli con il Prefetto Russo,  la proposta di non trasferire i container prima di analizzare il contenuto degli stessi ed accertarsi che all’interno ci sia davvero rifiuti secchi indifferenziati.

Ad accrescere le preoccupazioni le indiscrezioni emerse nei giorni scorsi che, invece, all’interno dei 213 container  con 6390 tonnellate di rifiuti che la Sra di Polla aveva spedito in Tunisia ci sarebbero scarti ospedalieri. Stamattina il sindaco di Serre, prima di partecipare alla riunione ha ricordato che i magistrati della Tunisia avrebbero certificato anche attraverso delle foto la presenza di rifiuti ospedalieri. Mercoledì alla regione Campania, sempre con il vicepresidente Bonavitacola si terrà una riunione con la procura di Potenza per definire i dettagli del trasferimento a Persano di rifiuti una volta che ne verrà accertata la natura innocua.