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Sono ritornati questa mattina dopo un primo sopralluogo andato a vuoto ieri per l’assenza a causa di motivi di lutto del direttore generale Vincenzo d’Amato, gli ispettori inviati dal Ministro della Salute Orazio Schillaci dopo le sollecitazioni del senatore di fratelli d’Italia Antonio Iannone. È  stato, infatti, il  parlamentare salernitano a chiedere l’intervento del ministro dopo una serie di morti sospette, tre delle quali sono supportate da altrettante denunce dei familiari delle vittime ai carabinieri. Al momento, sull’esito del sopralluogo non ci sono dichiarazioni ufficiali. Porte chiuse e bocche cucite all’interno dell’azienda ospedaliera Ruggi di Salerno dove fra i casi  che hanno sollevato il caso di sospetta malasanità c’è anche la morte di un bimbo di cinque mesi ma tra gli altri casi posti all’attenzione da Iannone un anziano deceduto dopo otto ore di attesa per un infarto sopraggiunto nel pronto soccorso. Le morti sono all’ordine del giorno ha scritto il senatore chiedendo una risposta del Ministero giunta con l’arrivo degli ispettori, non mancando di criticare l’operato della Regione deputata a governare anche la Sanità. Non è della stessa opinione Mario Polichetti rappresentante sindacale della uil funzione pubblica per il quale la visita ministeriale servirà soltanto a certificare ulteriormente il buon lavoro di chi opera all’interno dell’azienda ospedaliera universitaria salernitana.