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La Lazio espugna 2-0 l’Arechi, aggancia il quarto posto, ritrova Immobile (a segno due volte) e rende amaro l’esordio sulla panchina della Salernitana di Paulo Sousa. Il portoghese per la sua prima in granata si affida ad un 3-4-2-1 che diventa 4-4-1-1 in fase difensiva. Tra i pali fiducia a Sepe, Daniliuc torna a guidare la difesa mentre Crnigoj affianca Coulibaly in mediana. Sarri conferma il 4-3-3 ma lascia in panchina Milinkovic-Savic e schiera Pedro nel tridente con Immobile e Felipe Anderson. L’inizio è di marca campana: i padroni di casa pressano alto i biancocelesti e, come richiesto alla vigilia dal tecnico portoghese, provano spesso ad attaccare la profondità. Ne viene fuori una partita gradevole e che porta spesso la Salernitana a calciare verso la porta di Provedel, invertendo così quel trend negativo che aveva caratterizzato le ultime uscite della gestione Nicola. La Lazio impiega più del previsto a carburare. Immobile (19′) suona la sveglia con un tiro da posizione defilata che viene respinto da Sepe. Quattro minuti dopo ci prova Luis Alberto con un tacco volante che sbatte sull’esterno della rete. L’occasione più ghiotta, però, capita a Vecino che dal cuore dell’area di rigore calcia di punta, Daniliuc s’immola e devia in angolo a portiere battuto. Scampato il pericolo la Salernitana riesce a neutralizzare la manovra dei biancocelesti che hanno in mano il pallino del gioco ma senza riuscire a sfondare. Dall’altra parte, invece, l’occasione gol capita a Candreva che raccoglie un cross smanacciato da Provedel e calcia a rete ma il portiere della Lazio recupera la posizione e salva. Si va al riposo con le squadre sullo 0-0 e con l’Arechi soddisfatto per il primo tempo disputato dalla Salernitana. Nella ripresa la squadra di Sarri prova a cambiare marcia e al 15′ trova il vantaggio: Marusic sorprende Pirola sulla destra, s’invola e crossa per Immobile che tutto solo, al centro dell’area, trova il vantaggio. Il gol taglia le gambe ai padroni di casa che nove minuti dopo incassano il raddoppio: pasticcio difensivo di Pirola e Sepe, Immobile s’inserisce tra i due e viene atterrato in area. L’arbitro, richiamato dal Var, rivede l’azione e concede il penalty che viene trasformato con freddezza dall’attaccante di Torre Annunziata. Nel finale la Lazio ha la chance per il tris ma Luis Alberto si fa respingere un rigore da Sepe, fallendo anche la ribattuta. Un errore che non cambia la storia del match: la Lazio riparte, la Salernitana ha fretta di cambiare marcia per evitare di essere risucchiata nella zona rossa.

Reti: 15’ st, 24’ st Immobile.

Salernitana: Sepe, Bronn, Daniliuc, Pirola (30’ st Lovato), Candreva, Crnigoj (30’ st Sambia), Coulibaly L., Bradaric, Bonazzoli (14’ st Kastanos), Vilhena (1’ st Valencia), Piatek (30’ st Botheim). All. Paulo Sousa. A disposizione: Ochoa, Fiorillo, Bohinen, Iervolino, Nicolussi C., Gyomber.

Lazio: Provedel, Patric, Vecino (32’ st Basic), Anderson, Pedro (32’ st Romero), Alberto, Casale, Immobile (41’ st Cancellieri), Hysaj, Cataldi, Marusic. All. Maurizio Sarri. A disposizione: Maximiano, Adamonis, Pellegrini, Antonio, Milinkovic-Savic, Lazzari, Gila, Fares.

Arbitro: Rosario Abisso di Palermo.

Assistenti: Giovanni Baccini (sez. Conegliano) – Domenico Rocca (sez. Catanzaro).

IV Uomo: Livio Marinelli (sez. Tivoli).

Var: Michael Fabbri (sez. Ravenna).

Assistente Var: Oreste Muto (sez. Torre Annunziata).

Ammoniti: Pirola, Valencia, Daniliuc (S), Vecino (L).

Espulsioni: Bronn (S).

Angoli: 2 – 9

Recupero: 1’ pt, 4’ st.