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Da oggi si respira aria di serie A a Rivisondoli. L’arrivo nell’Alto Sangro del club granata ha suscitato grande curiosità anche tra i residenti che hanno atteso dinanzi all’albergo l’arrivo della squadra, intorno alle 12.30. Tanti bambini ne hanno approfittato per autografi e foto ricordo. Ad accogliere i granata anche il sindaco di Rivisondoli, Giancarlo Iarussi ed il suo vice Roberto Ciampaglia. Con l’Amministrazione comunale si lavora per stipulare un accordo di tre-cinque anni, in modo da far diventare la località abruzzese una tappa fissa dell’estate granata. “È un giorno importantissimo in chiave turistica e di visibilità. Abbiamo fatto il massimo per assecondare le richieste della squadra, mettendo a disposizione gli impianti sportivi e ultimando i lavori in tempi record”, commenta il primo cittadino. A disposizione dei granata ci sono due campi in erba sintetica, una pista di atletica, palestra ed area attrezzata. Interesse anche nel villaggio granata, allestito per i bimbi e famiglie con gadget e t-shirt. Alla spicciolata i tifosi hanno raggiunto lo stadio per il primo allenamento della Salernitana. Porte aperte per l’impianto che potrà ospitare fino a mille tifosi al giorno.

L’obiettivo è mantenersi e restare in serie A. Ho insistito per creare una base e un sistema sul quale lavorare per migliorare le dinamiche del gruppo e alzare il livello di gioco”.

Sono queste le prime parole di Paolo Sousa, allenatore della Salernitana, arrivata questa mattina a Rivisondoli per il ritiro estivo. Nel corso della conferenza stampa di presentazione, il tecnico dei granata ha fissato gli obiettivi della nuova stagione.

Il calcio non è sistemico ma è un gioco basato sull’intelligenza dei protagonisti ed è anche una questione mentale. Noi abbiamo fissato gli obiettivi di mantenere la serie A e abbiamo adottato un piano d’azione. Anche la città deve rendersi conto dell’importanza di questo processo. Ci saranno sicuramente momenti di difficoltà e noi dovremo essere tutti uniti per affrontare l’intero percorso”.

I granata lavoreranno in Abruzzo fino al 27 luglio per poi trasferirsi a Fiuggi (Frosinone) dove avrà luogo la seconda fase della preparazione. Paulo Sousa ha convocato 28 calciatori, tra cui anche Dia, pezzo pregiato del mercato granata che fa gola a tante società estere e di serie A. Tra i convocati ci sono anche i giovani Sfait e Iervolino e diversi calciatori che sono rientrati dai prestiti (De Matteis, Mantovani, Motoc, Mamadou Coulibaly e Boultam). A Rivisondoli i granata disputeranno le amichevoli con il Delfino Curi Perugia (mercoledì 19 alle 17) e con il Picerno (domenica 23 alle 17). Il 29, invece, la Salernitana affronterà il Frosinone allo stadio Stirpe.

Con Dia ancora non ho ancora parlato, avremo occasione di farlo durante il ritiro. Lo farò con tutti, soprattutto con quelli che resteranno”. Così Paulo Sousa, allenatore della Salernitana, ha parlato dell’attaccante senegalese, oggetto dei desideri di tanti club. “Dia è un giocatore che ha avuto un infortunio al ginocchio, è stato operato, questo comporta sempre una tensione particolare per i giocatori, sia per il recupero perché a volte rischi di fare passi indietro. Dopo abbiamo bisogno che sia pronto a livello muscolare perché questi problemi possono condizionarne il rendimento. Dobbiamo procedere per step e servirà tempo. Vogliamo averlo più pronto possibile per darci una mano. Per come vedo io il calcio è un ragazzo che si diverte, gli piace, può giocare in più di un ruolo. Ha fatto una stagione strepitosa e vogliamo che si ripeta”. Parlando di mercato, poi, Sousa ha spiegato che “la priorità è stata sempre mantenere i calciatori che mi davano fiducia. Abbiamo perso Piatek e Vilhena, in questi due ruoli dobbiamo intervenire quanto prima. Vi avevo detto che, secondo me, servono esterni alti: sicuramente si interverrà in questa zona di campo. Per un allenatore individuarli quanto prima e averli a disposizione è meglio perché possiamo lavorare nello specifico. Oggi possiamo lavorare più sul generale. Sarà l’ultima volta che io parlo di mercato, successivamente ne riparlerà il direttore”.

“Quando sono arrivato alla Salernitana ho accettato interamente l’accordo che mi era stato proposto e che prevedeva il rinnovo sulla base della salvezza. Poi venivano gli altri punti che consentivano alla società di confermare il biennale entro il 10 giugno, e questo è stato fatto alla scadenza del termine che avevano a disposizione, nonostante avessero potuto farlo prima. Ma abbiamo sempre continuato a lavorare all’ organizzazione del ritiro, delle partite, all’idea della rosa che vogliamo avere. Poi c’era un’altra parte dell’accordo che mi permetteva di parlare fino al 20 giugno con altre società. Io ho parlato con tre società italiane, due francesi. Ho avuto offerte tramite il mio procuratore da Emirati Arabi, da Qatar e Arabia Saudita. Ma sono voluto restare a Salerno perché credo nel progetto”. Così Paulo Sousa, allenatore della Salernitana, ha parlato in conferenza stampa a Rivisondoli (L’Aquila), nel primo giorno di ritiro della società campana. “Ho scelto di restare a Salerno perché tutto quello che ho vissuto è stato bellissimo. Se vado nel mio passato è difficile trovare un insieme di cose che ho vissuto in questi quattro mesi a Salerno. Di conseguenza ho scelto di restare qui e ne sono felicissimo”.