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Salerno – La Salernitana batte 2-1 il Venezia nell’ultimo recupero della serie Covid, per la prima volta in stagione, aggancia la zona salvezza, scavalcando il Cagliari al quartultimo posto. I sardi domenica saranno di scena all’Arechi per un vero e proprio spareggio. Tre punti sofferti, arrivati al termine di una partita combattuta e nella quale il Venezia ha provato fino all’ultimo a riaprire i giochi per la permanenza in A. Ma a continuare il suo sogno è la squadra di Nicola, che nonostante il tour de force conferma nove-undicesimi della squadra schierata lunedì sera a Bergamo (Radovanovic e Bonazzoli le uniche due novità); Soncin decide di giocarsi la sfida dell’Arechi con il 3-4-3, lanciando Aramu ed Okereke nel tridente con Henry.

Nemmeno sessanta secondi e il Venezia fa correre un brivido sulla schiena dei 25mila dell’Arechi: su punizione di Aramu, Okereke fa sponda per Ceccaroni che calcia di prima intenzione ma Sepe è attento e blocca. La Salernitana tira un sospiro di sollievo ed al primo affondo trova l’episodio che le consente di sbloccare la partita: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Ceccaroni (4′) tocca con la mano una girata di Fazio. La sala Var richiama Mariani che, dopo aver rivisto l’azione, indica il dischetto. Dagli undici metri Bonazzoli è di ghiaccio e, sotto la Curva Sud, spiazza Maenpaa. Il gol di vantaggio consente ai padroni di casa di abbassare un po’ i ritmi ma senza rinunciare a giocare. Le occasioni per il raddoppio non mancano: Ederson al 22′ sfiora l’eurogol di tacco sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 37′, invece, è Caldara a salvare sulla linea di porta un tap-in ravvicinato di Djuric. Nel mezzo c’è l’unico sussulto del Venezia che al 26′ si fa vedere nell’area di rigore granata con Aramu ma la conclusione del numero 10 veneto viene murata da Radovanovic. Si va al riposo con la Salernitana avanti 1-0.

Nel secondo tempo, però, il Venezia ne ha di più e riesce a mettere sotto i padroni di casa. Okereke (12′) fa le prove generali per il pari ma Sepe è reattivo e riesce a respingere. Un minuto dopo, però, i lagunari pareggiano con Henry, abile a ribadire in fondo al sacco una respinta di Sepe su colpo di testa di Caldara. I granata accusano il colpo ma Nicola trova la mossa vincente dalla panchina: dentro Verdi per Bonazzoli. Ed il numero 10 impiega appena cinque minuti per trovare il gol vittoria che avvicina la Salernitana alla salvezza. Nel finale il Venezia resta anche in dieci per l’espulsione di Ampadu. Ma nonostante il forcing non riesce più a riacciuffare il pari. Al triplice fischio l’Arechi libera l’urlo di gioia per tre punti che potrebbero valere un’impresa.

Salernitana–Venezia 2–1

Reti: 7′ pt Bonazzoli (S), 14′ st Henry (V), 22′ st Verdi (S).

Salernitana: Sepe (19′ st Belec), Bonazzoli (17′ st Verdi), Djuric (39′ st Perotti), Ederson, Bohinen, Radovanovic, Fazio, Coulibaly L (17′ st Kastanos), Zortea (29′ st Ruggeri), Gyomber, Mazzocchi. A disposizione: Russo, Di Tacchio, Obi, Dragusin, Capezzi, Gagliolo, Mikael. All.: Davide Nicola

Venezia : Maenpaa, Aramu, Henry, Svoboda (30′ st Nsame), Caldara, Ceccaroni, Mateju (39′ st Johnsen), Peretz (18′ st Busio), Ampadu, Haps (1′ st Ullmann), Okereke (18′ st Crnigoj). A disposizione: Bertinato, Tessmann, Fiordilino, Nani, Cuisance, Kiyine, Makadji. All. Andrea Soncin

Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia

Assistenti: Alessandro Costanzo di Orvieto e Matteo Passeri di Gubbio

IV Uomo: Luca Massimi di Termini

Var (AVar): Gianluca Aureliano di Bologna (Alberto Santoro di Messina)

Ammoniti: Ederson, Bohinen (S), Ceccaroni, Mateju, Svoboda, Busio, Ampadu (V).

Espulso: Ampadu (V) per doppia ammonizione

Note – Angoli: 6 – 4. Recupero: 2′ pt, 5′ st. Spettatori: 22200