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Dopo il blitz degli agenti della DDA di Potenza che la scorsa settimana ha portato a 16 arresti tra imprenditori del settore rifiuti, funzionari regionali e un dirigente della Regione Campania, perquisizioni e al sequestro di tre aziende, tra cui la società di raccolta e trattamento rifiuti GF Scavi con sede in località San a Sicignano degli Alburni , nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza nelle province di Salerno, Napoli, Potenza e Catanzaro sul traffico internazionale di rifiuti speciali smaltiti illecitamente dall’Italia in Tunisia, ora è preoccupazione per i lavoratori delle società coinvolte e legate alla società di trattamento rifiuti Sra di Polla che è di proprietà della famiglia battipagliese Palmieri.
E proprio sul destino dei lavoratori della GF Scavi, questa mattina il sindacato Fiadel Salerno tramite il coordinatore provinciale, Angelo Rispoli, ha espresso preoccupazione per la situazione occupazionale dei lavoratori impegnati nella raccolta e nello spazzamento dei rifiuti nei territori comunali degli Alburni e del Cilento, tra cui Montecorice, Lustra, San Mauro Cilento e Prignano Cilento.
“Le recenti notizie giudiziarie coinvolgenti la ditta appaltatrice Gf Scavi – spiega Rispoli- hanno sollevato un elevato stato di apprensione tra i dipendenti e per questo chiediamo un incontro con le autorità preposte per avere rassicurazioni sulla stabilità occupazionale dei lavoratori. -Poi, l’appello ai sindaci dei Comuni in cui opera la raccolta rifiuti da parte della GF Scavi- intervengano le amministrazioni e troviamo delle soluzioni tempestive per garantire la continuità occupazionale dei lavoratori e affrontare qualsiasi problema legato all’appalto a seguito degli sviluppi giudiziari che potranno emergere dall’inchiesta”.