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Battipaglia (Sa)- “Il calcio quale strumento per il valore della vita nel campo, difendendo l’esistenza dagli attacchi del vuoto e della carenza dei valori umani che ci impediscono di fare goal”. Esordisce così, don Luigi Piccolo, il sacerdote e rettore della parrocchia di Santa Teresa di Battipaglia, sulla nascita della squadra sportiva di calcio dell’oratorio parrocchiale, Real Taverna.

Una squadra di calcio composta da trenta giovani che hanno esordito per la prima volta in pubblico, ieri sera, a Battipaglia presso dopo la benedizione del parroco ai giovani e la contestuale inaugurazione dei locali e del campo sportivo parrocchiale e oratorio “San Filippo Neri” a Parco delle Magnolie.

“Un goal per la vita e la legalità” – chiosa il giovane sacerdote della Valle del Sele e cittadino onorario della città di Oliveto Citra, don Piccolo, impegnato da sempre nel sociale e della promozione di eventi di fede e legalità.

Squadra calcistica nata su iniziativa del giovane sacerdote con l’obiettivo di aggregare i giovani e toglierli dalla strada: “Bisogna difendere il pallone dell’esistenza dagli attacchi del non senso- sottolinea don Piccolo, che rimarca e ricorda ai suoi giovani l’obiettivo dello sport quale strumento per tutelare la legalità, l’amicizia e rafforzare il valore della vita- bisogna seguire ciò che ci hanno insegnato i grandi martiri come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e don Giuseppe Diana, per portare il pallone dritto in porta e segnare il goal della vita”.
Sport, ma anche amicizia: “La nascita del Real Taverna – spiega Massimiliano Vece, operaio di professione e allenatore della squadra di calcio – è un faro della speranza in un quartiere che presenta molteplici problematiche. Un modo per sottrarre i giovani dal malessere sociale. Con il fischio di inizio della partita– racconta l’allenatore- abbiamo fatto rinascere il nostro quartiere, associando i primi trenta ragazzi emozionati e pronti a giocare, in futuro, ai campionati di terza categoria. Il prossimo obiettivo è creare nel più breve tempo possibile una vera e propria associazione sportiva dilettantistica aperta a tutti i giovani battipagliesi con lo sport, la solidarietà, la legalità e l’amicizia nel cuore”.

Un sogno, quello di sottrarre i giovani dalla rete della criminalità organizzata quello di don Piccolo e dei suoi collaboratori della parrocchia di Santa Teresa, che ora è diventato realtà.