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Salerno – “Un catamarano Spazzamare sta costantemente pattugliando l’intera Costiera Amalfitana ogni giorno da Vietri a Positano e viceversa. Ben 55 albergatori, 14 Comuni del Distretto Turistico, Area Marina Protetta “Punta Campanella” fanno rete per tutelare il mare e difenderlo da tutti i rifiuti. Si tratta del progetto “Marine Litter” inserito nella più ampia operazione sostenibilità #iloveamalficoast in Costiera Amalfitana.  Stiamo mettendo in campo, molteplici  azioni in contemporanea in tutti i settori per tutelare la bellezza, il paesaggio ed il mare. Ogni giorno un catamarano sta facendo da sentinella   spazzamare.  L’operazione si chiama Marine Litter  e comprende l’intera Costiera. Al momento la sentinella spazzamare ha trovato pochi rifiuti galleggianti ed i risultati del primo mese di attività sono particolarmente incoraggianti. Allo stesso tempo non abbassiamo la guardia“. Lo ha annunciato Andrea Ferraioli, Presidente del Distretto Turistico della Costiera Amalfitana.

Le operazioni della Sentinella spazzamare – ha proseguito Ferraiolierano iniziate ai primi di Agosto e stanno proseguendo con particolare successo.  Di certo, nel Mondo, produciamo troppi rifiuti e non sappiamo differenziarli correttamente o peggio li abbandoniamo nell’ambiente. Utilizziamo troppa plastica e ne ricicliamo troppo poca. Ora dalla Costiera Amalfitana nascerà un modello innovativo di sostenibilità ambientale. Stiamo partendo dal tema dei rifiuti in mare, per fortuna quelli trovati sono stati pochi. Il tutto con particolare attenzione anche alla meravigliosa Posidonia marina. Spesso i rifiuti finiscono in mare per ignoranza e per noncuranza, trasformandosi in alcuni casi in micro particelle che si disperdono dalla superficie ai fondali ed è difficile, se non impossibile, pensare di raccoglierle. È necessario ed urgente, quindi, agire per il bene comune e per la salvaguardia del mare.

È un impegno ambientale, etico e sociale di tutti, soprattutto per le destinazioni turistiche che desiderano portare la sostenibilità al centro delle strategie di sviluppo o di riposizionamento dei “luoghi”, come una sfida per il futuro più imminente. Ed è proprio questa la visione, la logica di azione che ha spinto il Distretto Turistico e la Rete Sviluppo Costa d’Amalfi a farsi carico, in partnership con l’Area Marina Protetta di Punta Campanella e con la collaborazione logistica del Comune di Praiano, di un’iniziativa di Rete senza precedenti, per la pulizia del mare e della salvaguardia delle spiagge della Costiera Amalfitana. L’imbarcazione scelta per le operazioni, realizzate grazie anche al contributo di Alicost, effettuerà fino al 20 Settembre, servizi di pattugliamento e di pulizia delle acque marine partendo dalla Rada di Positano fino a Vietri sul Mare, consegnando gli eventuali rifiuti raccolti in aree comunali prestabilite. Dopo la presentazione del progetto Litter Hunter, come modello innovativo di sostenibilità, le operazioni più “tradizionali” del Battello Spazzamare completeranno e suggelleranno perfettamente l’impegno delle istituzioni e delle aziende a sostegno della salvaguardia ambientale. Il mare della Costiera Amalfitana, i bagnanti, gli operatori e i turisti tutti, meritano un servizio spazzamare che possa diventare “sistemico” affinché si dia un segnale forte di cambiamento e si incomincino ad avviare “buone pratiche” ecosostenibili. Una grande operazione condotta con lo staff della Multiservice di Positano. Non mancheranno sulla sostenibilità della Costiera, altre incisive e determinanti azioni innovative e rivoluzionarie che comunicheremo a breve“.

Iniziata in Costiera Amalfitana #iloveamalficoast l’operazione sostenibilità ideata dal Distretto Turistico della Costiera Amalfitana con la collaborazione dell’Area Marina Protetta “Punta Campanella”.

Le Aree Marine Protette – ha dichiarato Antonino Miccio, Direttore dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” – devono essere non solo Enti dello Stato che fanno tutela ambientale, ma, anche e soprattutto, una comunità civica che diffonde idee e progettualità per un futuro sostenibile. Per questo sapere che le attività che facciamo normalmente nella nostra AMP sono adottate da soggetti limitrofi non può renderci soddisfatti del lavoro fatto finora”.