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Il nome di Amalfi ha avuto ribalta internazionale nell’ambito della tragedia del mare che si è consumata all’altezza del fiordo di Furore, nelle acque sì  della costiera amalfitana ma per un’imbarcazione partita e noleggiata in costiera sorrentina, per una famiglia che non aveva scelto Amalfi come località. Amalfi è stato invece il luogo in cui sono avvenuti i primi soccorsi, in cui l’assistente sociale è tornata dalle ferie per offrire il proprio supporto psicologico ai figli di Adriane Vaughan, la turista americana deceduta nella collisione tra due imbarcazioni, nel pomeriggio di giovedì  A fornire una serie di chiarimenti è stato il sindaco di Amalfi Daniele Milano.  

Negli ultimi giorni il nome di Amalfi è stato legato al tragico evento, avvenuto in mare, che ha visto la scomparsa di una turista americana. Sento di dover esprimere alcune considerazioni e fare dei ringraziamenti – ha scritto il primo cittadino in un post su Facebook. Ad Amalfi, luogo dei soccorsi e non dell’incidente, è stata prestata la migliore assistenza possibile, sin da subito, con l’intervento tempestivo – sebbene vano – delle squadre di soccorso e delle forze dell’ordine”.

Il primo cittadino a poi espresso una serie di ringraziamenti in particolare “al giovane marittimo di Amalfi che, con risolutezza, ha soccorso la donna scortandola sino al Porto. Ci Ai nostri agenti di Polizia Municipale presenti nel disperato momento del soccorso e rimasti a sorvegliare la salma per ore, sino all’arrivo del Magistrato. Alla nostra Assistente sociale, rientrata in servizio per prestare conforto e supporto al marito e ai figli della signora, sino a tarda notte. Alla famiglia White – Vaughan giunga la vicinanza sincera di tutta la nostra Comunità”.

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