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Benevento – “L’incontro di sabato presso l’Ordine dei Medici ha fatto emergere solo alcune delle criticità della sanità sannita, che nei giorni scorsi abbiamo già in parte denunziato. È bene, però, in un’ottica costruttiva e con l’impegno a metterci mano se saremo forza di governo, ricordare le tante situazioni su cui intervenire, soprattutto al Rummo”. Comincia così la nota stampa inviata da Angela Ianaro, candidata del Movimento 5 Stelle al Collegio Uninominale Camera Benevento. Di seguito la nota completa:

“Già abbiamo parlato del Pronto Soccorso e di Radiologia. La spending review ha portato alla totale mancanza di vigilanza armata interna. Il personale che lavora in pronto soccorso non è tutelato. Per poter risparmiare e chiudere i bilanci in positivo, i manager che si sono succeduti hanno progressivamente disattivato il servizio mentre un tempo le guardie armate presenti erano ben quattro. Oggi ci sono solo custodi. L’incendio verificatosi nella notte del 5 febbraio al Padiglione Emergenza, di natura sicuramente dolosa, dovrebbe essere più che un campanello d’allarme. Da quattro anni si sta aspettando il nuovo reparto UTIC (Unità di terapia cardiologica), con otto posti letto. Il direttore generale, in una intervista pubblicata lo scorso 1 aprile, dichiarò: «Dopo anni di inaccettabile attesa per operatori e cittadini, l’attuale Management è riuscito a dare nuovo impulso ai diversi cantieri avviati negli scorsi anni. In particolare, sono ricominciati i lavori per l’apertura di alcune degenze del DEA e della nuova UTIC, che si prevede di inaugurare per il prossimo ottobre».

“Il cantieresi legge ancora nella nota –  dopo quasi un anno è ancora aperto. Intanto la Nuova UTIC è rimasta ancora con una dotazione di 6 posti letto, ma ricovera anche 9/10 pazienti, chiaramente sulle barelle. In Pediatria manca il primario da anni. È stato autorizzato ed espletato il concorso, finito da mesi, ma ancora non viene fatta la nomina. Perché? In Ortopedia a dicembre 2017 si è dimesso il primario, a tutt’oggi non è stato ancora nominato un responsabile ed è stata tolta la guardia medica notturna. Quindi l’ortopedico, oggi, non è più presente in azienda di notte. Le sale operatorie funzionano a singhiozzo a causa della carenza di anestesisti ed a discapito delle eccellenze che si sono viste sottratte le disponibilità delle stesse sale per favorire qualche medico. Particolarmente seria la questione dei farmaci. Operatori ci hanno segnalato la mancanza di alcuni antibiotici da mesi. Insomma, la situazione sanitaria in questa piccola comunità beneventana è disastrosa e nessuno mette riparo a tale disastro che peggiora giorno dopo giorno in un’Azienda in cui tutta l’organizzazione è al collasso: Direttori di Dipartimento in carica senza delibera e contratto; Posizioni organizzative e Coordinatori infermieristici, tecnico sanitari e amministrativi scaduti da anni e mai rinnovati, tutti senza contratto e delibera di affidamento incarico; mancata elezione dei comitati di dipartimento, il collegio di direzione (organo dell’azienda) con tutti i direttori scaduti, l’Organismo Indipendente di Valutazione con membri nominati incompatibili, assenza di una dotazione organica”.

Questa è la Sanità – conclude la Ianaro – che ci consegnano il Pd, Forza Italia, Mastella e mastelliani variamente vestiti, e tutti gli esponenti politici che da decenni sgovernano la cosa pubblica. Del resto, le intercettazioni dell’on. Del Basso De Caro e le registrazioni della on. De Girolamo hanno mostrato plasticamente (ove mai fosse necessario) come destra e sinistra siano solidali nel concepire la sanità quale feudo in cui imporre i propri desiderata. Il Movimento Cinque Stelle denuncia da sempre questi intrecci nefasti, ma non si limita certo alla denuncia. Un punto qualificante del nostro programma è la scissione del rapporto tra partiti e sanità, con nuovi criteri di nomina basati su procedure ad evidenza pubblica che siano effettivamente e definitivamente avulse da condizionamenti politici. Cambiare si può.”