- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Caserta – “Ero certa che il Ministro non avrebbe esitato a dare la propria disponibilità a portare avanti la nostra battaglia contro i tumori, che come è noto a tutti, nei territori definiti ‘terra dei fuochi’, sono maggiormente numerosi”.

Così Rosa Suppa, capolista al Senato per Civica Popolare nel collegio Campania 1, commenta l’incontro avuto a Napoli con il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. In tale occasione la Suppa ha consegnato nelle mani della Lorenzin un complesso documento sull’accordo di programma per la realizzazione di un polo oncologico pluriterritoriale nel nostro territorio, firmato e voluto dal sindaco di Caserta, Carlo Marino.

Nel documento si fa riferimento alla relazione finale (approvata dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato) dell’indagine conoscitiva sull’inquinamento ambientale, sugli effetti e sull’incidenza dei tumori, delle malformazioni fetoneonatali ed epigenetica. Un documento che ha fatto il punto sull’emergenza ambientale e sanitaria nel territorio campano tra le province di Caserta e Napoli, ed in particolare nel quadrilatero tra il Litorale Domitio, l’Agro Aversano-Atellano, l’Agro Acerrano Nolano, oltre che l’area Vesuviana e la città di Napoli.  Si tratta di, novanta comuni ed oltre 2 milioni di persone, dove «la popolazione è stata sottoposta nel corso degli anni all’effetto combinato di diversi fattori di inquinamento ambientale che, combinato agli stili di vita, hanno provocato un aumento della suscettibilità alle malattie cronico-degenerative»; dove «l’aumento della mortalità complessiva per cause riconducibili a tumori è nettamente più elevato rispetto a tutte le altre regioni del Mezzogiorno». Non sospetti ma «l’evidenzia scientifica dei riscontri ottenuti» che «conferma un trend allarmante».