Da una parte un festival diffuso, che attraversa piazze, teatri e borghi. Dall’altra una sfida, quella di portare la danza a contatto con luoghi e pubblici diversi per rendere la cultura accessibile, partecipata, viva.
Presentata questa mattina RA.I.D Festivals, Rassegna Interregionale Danza, pronta a tornare dal 28 settembre al 22 novembre 2025 con un cartellone scandito in 25 spettacoli e 16 date che intreccia ricerca, contaminazioni e internazionalità. Quest’anno il festival accoglie compagnie provenienti dalla Spagna e dal Canada, affiancate a maestri e giovani talenti italiani. Una rassegna che trasforma il territorio in un palcoscenico a più voci, abbracciando sei luoghi di Avellino, Solofra, Mercogliano e Montefusco.
«Questa edizione di RA.I.D Festivals è un invito a scoprire la danza come esperienza collettiva, capace di far dialogare culture diverse. Ospitare compagnie dalla Spagna e dal Canada accanto ai grandi nomi italiani significa aprire l’Irpinia a una dimensione internazionale e, insieme, radicarla ancora più profondamente nel territorio», sottolinea Maria Teresa Scarpa, direttore artistico.
«Accogliere RA.I.D Festivals è motivo di orgoglio per la nostra comunità. Questa rassegna porta in città un linguaggio universale come la danza, capace di unire generazioni e culture diverse. Solofra si conferma così non solo luogo di storia e tradizione, ma anche spazio di innovazione culturale e creatività condivisa», ha aggiunto il sindaco di Solofra Nicola Moretti.
IL PROGRAMMA
L’apertura, domenica 28 settembre in Piazza San Michele a Solofra è affidata alla Compagnia Körper che presenta Stuporosa, una creazione che esplora il corpo come archivio di memoria e identità collettiva.
Sabato 11 ottobre al Teatro Partenio di Avellino arrivano due giganti della scena, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, con “Le Fumatrici di Pecore”: danza e teatro si fondono in una riflessione ironica e poetica sulla comunità e i suoi rituali.
Domenica 12 ottobre al Teatro 99 Posti di Mercogliano doppio appuntamento: la coreografa Simona Bucci proporrà un nuovo lavoro coreografico ad hoc per il festival, mentre Codeduomo Ets presenta “A Solo in the Spotlights”, performance solitaria in cui luce e movimento diventano dialogo.
Il 17 ottobre, sempre al 99 Posti, spazio a “Lacrimosa” della Compagnia Sanpapié, che riflette sulla fragilità del corpo e sull’atto creativo come resistenza.
Il giorno successivo, sabato 18 ottobre, il teatro ospita una vera maratona di danza: la Compagnia Bellanda con “Never Failed Me” porta un linguaggio fisico vicino alle culture urbane; la coreografa australiana Susan Kempster firma un solo intimo e personale; la Compagnia Ersiliadanza presenta “La Passaggiata”, una riflessione sul tempo che scorre e sulla condivisione.
Domenica 19 ottobre sarà invece il momento di un maestro della scena italiana: Enzo Cosimi con “Bastard Sunday”, spettacolo dedicato a Pier Paolo Pasolini, che intreccia poesia e provocazione.
Il festival prosegue sabato 25 ottobre a Palazzo Orsini di Solofra, che sarà palcoscenico da qui al 9 novembre del festival, con due proposte: “Leuco”, nuova creazione di Borderline Danza che affonda nel mito greco, e “Voca” della giovane emergente Sofy Music, dove voce e gesto si intrecciano in un linguaggio innovativo.
Domenica 26 ottobre, toccherà alla Compagnia Menhir che presenta “Searching for Europe”, accompagnata dal progetto speciale Talkabout, che invita il pubblico a un dialogo diretto sul futuro del continente.
Dopo una breve pausa, Raid torna, venerdì 7 novembre, con un doppio appuntamento: “Storia di Carta” della Compagnia Campaniadanza che racconta la fragilità della materia e della memoria, e “Not Just Right Dance” della Compagnia Arabesque, interpretata da quattro performer che trasformano l’imperfezione in bellezza.
Il giorno seguente, sabato 8 novembre, tocca a “Murmure” della Compagnia
CO.CI.S Hilde Grella, seguito da “A&S: Space Travellers” della Compagnia Baal (Spagna), e un laboratorio pomeridiano dedicato ai bambini.
Domenica 9 novembre una commemorazione dedicata a Francesco con un talk a cura di Casadei, seguita da “Leftovers” della Company 605 (Canada), una delle realtà più innovative della danza urbana e contemporanea internazionale.
Il festival ritorna ad Avellino mercoledì 12 novembre al Teatro Partenio con “Timelessness Dances” della coreografa Adriana Borriello, che esplora la percezione del tempo nel movimento. Sempre al Partenio, venerdì 14 novembre, la Compagnia Borderlinedanza presenta “Pèlerinage”, accompagnato dal talk Miki che apre un dialogo diretto con il pubblico.
Il weekend del 16 novembre è interamente dedicato allo Spazio Arena di Avellino: alle 17, la Compagnia spagnola Cie Bergamotto propone “Party Time”, spettacolo per famiglie; segue “Le nostre maschere” della Compagnia Abbracci di Carta APS, e un lavoro che mescola teatro, danza e tradizione popolare. In serata, un progetto speciale firmato Artemis Danza chiuderà la giornata con un’esperienza immersiva.
Il gran finale si terrà sabato 22 novembre a Montefusco, nel borgo di Castro: in scena Stereotipo della Compagnia Hypokrites Teatro Studio APS, con gli interpreti impegnati in una riflessione sulle etichette sociali, e un progetto speciale curato da Hilde Grella, pensato appositamente per il contesto del bo