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Nel decimo anniversario della tragedia in cui persero la vita 40 puteolani, venerdì 28 luglio, alle ore 18:30, sarà celebrata una messa in memoria delle vittime dell’incidente di Monteforte Irpino, ai piedi del viadotto di Acqualonga, luogo dove il 28 luglio 2013 precipitò il bus e dove oggi un monumento ricorda la strage.

La funzione religiosa sarà officiata dal parroco puteolano, padre Mario Russo, e dal parroco di Monteforte, don Fabio Mauriello.

Saranno presenti il sindaco di Pozzuoli Gigi Manzoni e il sindaco di Monteforte Costantino Giordano.
Il primo cittadino di Pozzuoli, accompagnato dagli agenti della Polizia municipale di Pozzuoli in alta uniforme con il Gonfalone del Comune, deporrà un cuscino di fiori davanti alla stele con i nomi delle vittime dell’incidente.

Sabato 29, invece, alle ore 18 verrà deposto dal sindaco Manzoni un cuscino di fiori ai piedi del monumento alle vittime in Piazzale del Ricordo della città flegrea e alle 19 sarà celebrata una messa da don Tonino Russo nella chiesa di Santa Maria delle Grazie.

Quest’anno ricorre il decennale di una tragedia che resterà nella memoria e nel cuore di tutti i puteolani – dice Gigi Manzoni – anche quest’anno la città si stringe nel dolore intorno ai familiari delle vittime dell’incidente in cui tanti, troppi nostri concittadini hanno perso la vita. Sono emozionato per la presenza di don Mario Russo, che ha perso alcuni familiari nell’incidente e celebrerà una Messa in ricordo ad Acqualonga, il 28 luglio.

Ringrazio il sindaco di Monteforte Irpino Costantino Giordano che tiene vivo il ricordo dei nostri cari e tutte le forze dell’ordine della città irpina che prestarono i soccorsi alle vittime, che hanno ancora negli occhi e nel cuore e che ogni anno sono presenti alla cerimonia. Il giorno 29 alle 18 invito tutti i puteolani a partecipare alla deposizione di un cuscino di fiori ai piedi della Scala del Ricordo, in Piazzale del Ricordo, e alla successiva Messa delle 19 a Santa Maria. Nel dolore, il nostro spirito comunitario si eleva, nel ricordo di chi non c’è più e nel sostegno a chi è rimasto con noi”.